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Due giorni per togliere la ruota anteriore sinistra rimasta incastrata nella W12 di Valtteri Bottas nel pit-stop effettuato nel GP di Monaco e che ha costretto il pilota finlandese al ritiro. Sembrerebbe uno scherzo, invece è tutto vero. Un avvenimento rarissimo in F1 e ancora di più nell'infallibile team Mercedes. Che, però, a Montecarlo, tutto gli è andato storto. Dal set-up errato sulla vettura di Lewis Hamilton, il quale ha reagito poco da campione addossando tutte le colpe allo staff tecnico (non diceva sempre si perde e si vince tutti assieme?) al pit-stop comico. Una gara da dimenticare per Toto Wolff e i suoi uomini, una gara che ha invece esaltato la Red Bull e Max Verstappen. Ogni tanto il team Mercedes inciampa. Era accaduto a Barcellona 2016, a Spielberg 2018, a Hockenheim 2019, adesso Montecarlo 2021. Pochi eventi negativi comunque, e per questo le rimangono ancor più impressi nella memoria collettiva.
L'episodio simbolo in negativo, ovviamente, è stato l'incredibile ritiro di Bottas. Il finlandese al giro 30 è entrato ai box per il cambio gomme per non uscirci più, visto che il dado del cerchio anteriore sinistro non si è sfilato, nonostante vari tentativi disperati. E persino il giorno dopo, non c'era modo di estrarlo. "Non mi era mai capitata una cosa del genere", ha raccontato il finlandese. "Che sia un errore umano o un problema tecnico, non importa: dobbiamo trovare la causa". Wolff ha scagionato l'uomo addetto alla pistola, sottolineando: "Ci sono sempre molti fattori che portano a un fallimento, in questo caso rivedremo il disegno e il materiale del mozzo. Il meccanico incaricato è uno dei più bravi e dei più rapidi". Il direttore tecnico James Allison ha spiegato meglio cos'è accaduto: "Se la pistola non è posizionata perfettamente sul dado, può consumarne i lati e non avere più presa". Il paragone è quello con i lavori domestici, quando si adopera un trapano avvitatore che, a volte, può spanare la testa di una vite.
Ma la W12, a Monaco, ha comunque prestato il fianco sul fronte velocistico. "Sulla nostra macchina ci sono delle debolezze, su questo circuito era davvero dura far funzionare le gomme.
Il Gazzettino