PARIGI - La Francia fa marcia indietro sulla demonizzazione del diesel, studiando una nuova valutazione normativa che equipara i modelli a gasolio Euro 6d temp alle migliori auto...
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La Francia è preoccupata non solo di creare disagi e problemi di mobilità a quanti continuano a credere nel diesel e ne hanno necessità per lunghi spostamenti a costo accettabile, ma anche per proteggere l’industria nazionale e l’occupazione. Second stime del ministero dell’Economia il calo delle vendite del diesel (crollate al 34% in gennaio) starebbero mettendo a rischio ben 38mila posti di lavoro, collegati direttamente alla produzione di motori a gasolio e impianti d’iniezione. L’iter per questa modifica della classificazione Crit’Air è però ancora lungo, perché il ministro della Transizione Ecologia ha dichiarato che la questione sulla salubrità dei motori diesel è “unicamente scientifica” e non di competenza del settore economico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino