Si chiama Bmw i4 Concept ed è la finestra sul futuro con cui il gruppo di Monaco ha inaugurato il 2020: una bella ed elegante vettura a 4 quattro porte e 0 emissioni che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Questo concept (la produzione della versione di serie partirà nella fabbrica di Monaco l’anno prossimo), è una sorta manifesto della strategia del gruppo Bmw, che per mantenere la leadership dell’innovazione ha stanziato 30 miliardi da investire in ricerca e sviluppo entro il 2025, e per essere protagonista della mobilità sostenibile scommette su tutte le alternative (dal 2022 anche le fuel cell) di elettrificazione, che copriranno un quarto delle vendite europee nel 2021 e un terzo nel 2025, per arrivare al 50% nel 2030.
Una strada, quella della mobilità elettrica, che non rinnega la filosofia su cui Monaco ha costruito prestigio e credibilità. Auto pulite e rispettose dell’ambiente, ma fedeli al Dna delle singole marche, che viene sintetizzato nei concetti di “piacere di guida” nel caso di Bmw e di “go-kart feeling” per quanto riguarda Mini. In questo senso, la i4 rappresenta un convincente esempio di convivenza tra performance e sostenibilità grazie ai 530 cv erogati dal motore elettrico che la spingono fino a una velocità superiore ai 200 km all’ora, con un’accelerazione degna di una vera supercar sportiva: da ferma le bastano 4 secondi per raggiungere i 100 orari. E l’autonomia – 600 km secondo lo standard di prova Wltp – sembra sufficiente per superare uno dei principali limiti della propulsione a batteria, mentre un altro (il silenzio potenzialmente pericoloso per gli altri utenti della strada) è stato aggirato con la classe degna di un marchio premium: un sound d’autore realizzato in collaborazione con Hans Zimmer, compositore tedesco di fama internazionale.
Se la nuova Gran Coupé a batteria rappresenta il futuro – peraltro non lontano – la sfida elettrica di Bmw è già entrata nel vivo. Lo testimoniano le 12 novità, tra elettriche pure e ibride plug-in, in arrivo quest’anno. Fresca di debutto è per esempio la Mini Full Electric, versione 100% a batteria della Mini più “autentica” (carrozzeria a 3 porte come la capostipite del 1959) che dispone di 184 cv con un’autonomia che può arrivare a 270 km. Sul fronte Bmw, oltre alla tecnologia mild hybrid che viene estesa alle motorizzazioni turbodiesel 20d di Serie 3 (berlina e Touring), X3 e X4, arrivano le declinazioni ibride plug-in di X1 e X3. Nella seconda parte dell’anno è annunciata, oltre al mild-hybrid che Bmw riserva alle motorizzazioni diesel e che sarà esteso alla M340d (berlina e Touring), oltre che a X5 e X6 con motorizzazione 40d, arriverà la tecnologia plug-in su Serie 3 Touring e su X2, la più compatta e sportiva della famiglia X. Ma soprattutto sarà la volta della iX3, declinazione 100% elettrica del modello che diventa così il più versatile del brand, disponibile a benzina, diesel, ibrido plug-in e full electric, oltre alla sportiva versione M.
«L’ibrido plug-in – sottolinea il presidente e ad di Bmw Group Italia Massimiliano Di Silvestre – è molto gradito ai nostri clienti perché́ combina la guida urbana sostenibile con le lunghe percorrenze, un approccio visto con meno esitazione rispetto all’elettrico puro». Se il cammino verso la propulsione a batteria è irreversibile, nella visione del gruppo bavarese i motori convenzionali non abdicheranno tanto presto. Una convinzione suffragata dai nuovi prodotti nel 2020.
Dapprima tocca alla Serie 2 Gran Coupè e alla M2 CS da 450 cv, mentre a esibire i muscoli in salsa Mini pensano i 306 cv della John Cooper Works GP. E la seconda parte dell’anno porterà la Serie 4 e il restyling della Serie 5 berlina e Touring. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino