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Auto storiche da salvare per mantenere la memoria e la cultura automobilistica italiana: con questa forte motivazione la ASI, l’Automobilclub Storico Italiano ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per annullare i decreti emanati da Regione Lazio e Comune di Roma con i quali viene fatto divieto di circolazione alle auto storiche perché rientrano in quel parco di veicoli datati e inquinanti. Per il Presidente di ASI, Alberto Scuro, si tratta di un divieto immotivato: “Perché sui 57 milioni di veicoli circolanti in Italia, quelli ultraventennali sono circa 16 milioni e tra questi ultimi le auto storiche sono una percentuale irrilevante.
Emblematico è proprio il caso di Roma dove a fronte di 4 milioni di auto circolanti, i veicoli con Certificato di Rilevanza Storica sono 9.945, ovvero lo 0,25% sul totale, che percorre annualmente lo 0,014% dei chilometri percorsi dai veicoli d’uso quotidiano, e quindi da considerarsi ininfluenti in termini di impatto ambientale.
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Il Gazzettino