VERONA – Cambiando le regole, non cambiano i risultati, ma cambia il vincitore del campionato italiano di rally, che è il trevigiano Giandomenico Basso assieme a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la scuderia BRC e per Basso (con quale Andreucci si è naturalmente congratulato, al di là delle osservazioni sul regolamento) è stata una stagione esaltante: il 43enne l'ha cominciata al volante di una Fiesta R5 a GPL (poi affidata a Simone Campedelli e Danilo Fappani) e l'ha conclusa vittoriosamente con una versione a benzina. Al Due Valli, Basso e Granai si sono imposti in Gara 1 precedendo proprio Andreucci e Andreussi sulla Peugeot 208 T16 di 12,3 secondi. Solo quarto l'altro aspirante al titolo, il veronese Umberto Scandola, assieme a Guido D'Amore, di fatto tagliati fuori dalla lotta per colpa di una foratura.
I due, sempre con la fida Skoda Fabia, si sono riscattati in gara 2 , vinta con 3 successi in 4 speciali davanti a Campedelli e Fappani, che hanno così sottratto punti preziosi ai campioni uscenti Andreucci e Andreussi, mentre Basso e Granai hanno potuto “amministrare” il vantaggio. Che è poi stato di 2 punti sull'equipaggio tosco friulano e di 3,75 su Scandola e d'Amore. “Forse non realizzo ancora quello che abbiamo raggiunto”, ha dichiarato “a caldo” Basso. “È stata una stagione intensa, che per noi era partita un po’ in salita, ma è terminata nel migliore dei modi. Devo ringraziare la mia squadra, BRC, che mi ha accolto in questi anni e mi ha permesso di raggiungere questo traguardo. Con loro sono cresciuto e ho maturato esperienza importante”, ha aggiunto.
Nell'inutile - almeno ai fini dell'assegnazione del titolo – la vittoria del Due Valli di Peugeot è arrivata con il il tempo di 1:45:42.2 davanti a Campedelli e Fappani (2,2 secondi di ritardo) ed a Basso e Granai (3 secondi). Fra i costruttori, Ford ha preceduto Peugeot e Skoda. Peugeot, che negli ultimi anni si era abituata a vincere, si è "consolata" con il titolo italiano junior di Giuseppe Testa e Daniele Mangiarotti.
Il Gazzettino