MEXICO CITY - Lui non si preoccupa, dice che: “Se continuo con questi risultati nessuno mi porterà via il posto”. Ma intanto la riconferma per la prossima...
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Giovinazzi nel corso dell’attuale campionato ha commesso qualche errore, le prestazioni a volte sono state inferiori a quelle del compagno di squadra Raikkonen che nelle prime gare ha fatto bottino di punti. Ma dalla ripresa delle ostilità dopo la pausa estiva, l'Alfa Romeo si è come arenata. Il finlandese non ha più concluso una gara nella top 10, cosa invece riuscita a Giovinazzi che ha recuperato tre punticini tra Monza e Singapore. E, soprattutto, in qualifica, Antonio dal GP d'Italia in avanti si è sempre messo dietro Raikkonen mostrando grande efficacia non soltanto il sabato pomeriggio, ma anche in gara. Evidenti i segnali positivi per il pilota italiano, nonostante la C38 non abbia retto il passo della concorrenza per quanto riguarda gli sviluppi della monoposto e di conseguenza le sue prestazioni non abbiano beneficiato della visibilità mediatica, che è sempre molto importante.
Oramai, in Alfa Romeo dovrebbero aver compreso le qualità di Giovinazzi. Dunque, cosa possono cambiare le ultime quattro corse, considerando anche le difficoltà che sta incontrando la C38? L'alternativa ad Antonio, che preoccupa, è quella di Nico Hulkenberg. Un "pezzo" indubbiamente pregiato, a fine contratto Renault e senza un sedile per la prossima stagione. Il pilota tedesco ha 32 anni, ben 173 Gran Premi disputati, ed ha sempre portato punti pesanti alle squadre in cui ha corso, ovvero Williams, Force India, Sauber e Renault. L’Alfa Romeo oggi, nella classifica costruttori è appena ottava (su dieci squadre), conta 35 punti di cui 31 conquistati da Raikkonen e solo 4 da Giovinazzi. Ecco perché l’Alfa Romeo sta sfogliando la margherita. Andare sul sicuro con Hulkenberg, che può garantire gli stessi punti di Raikkonen (e per il campionato costruttori la posizione finale in classifica vale parecchi soldi) oppure dare seguito alla crescita di Giovinazzi? Senza dubbio sarebbe un grave errore abbandonare l’italiano dopo averlo svezzato per tutto il 2019 e non va dimenticato che il team di Vasseur utilizza motori della Ferrari, quella Ferrari che lo ha portato nella squadra con sede ad Hinwil, in Svizzera. Nelle prossime settimane ne sapremo di più. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino