508, grandeur francese. Peugeot rinnova la sua ammiraglia: linea da coupé, eleganza e tanta tecnologia

La nuova Peugeot 508
MONTECARLO - Segni particolari: bellissima. E molto ambiziosa. La nuova Peugeot 508 si prepara a debuttare sul mercato italiano (avverrà dopo l’estate ma è...

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MONTECARLO - Segni particolari: bellissima. E molto ambiziosa. La nuova Peugeot 508 si prepara a debuttare sul mercato italiano (avverrà dopo l’estate ma è già ordinabile) con le carte in regola per sovvertire i codici della berlina tradizionale di classe media, il cosiddetto segmento D da anni dominato da Suv e crossover. Lo farà con armi inedite, decisa a “scendere in campo” con l’obiettivo d’imporsi al vertice dei costruttori generalisti nell’alto di gamma e misurandosi senza complessi anche con le big di classe premium.


Firmata da Gilles Vidal, capo dello stile della Casa francese, la 508 di nuova generazione è più larga ma più compatta del modello che va a sostituire (4,75 metri) e tuttavia esibisce una silhouette che le conferisce l’aspetto di una coupé di grande fascino, esaltato da particolarità come la linea del tetto bassa (1,40 metri) e profilata, le portiere senza cornici, gli sbalzi corti, il portellone spiovente. «Abbiamo puntato sulla dinamicità più che sull’aggressività», ha spiegato Vidal, sottolineando anche i meriti della «base di lavoro» su cui è stato sviluppato il progetto, e cioè la piattaforma EMP2 del Gruppo PSA (la stessa di Peugeot 3008 e 5008 e della DS7 Crossback) ma aggiornata con l’adozione di un retrotreno multilink e, a richiesta, di sospensioni a smorzamento elettronico pilotato. Se non bastasse, rispetto alla 508 precedente è stata irrigidita la scocca, ridotto il peso di circa 70 kg ed è stata migliorata la penetrazione aerodinamica, con un Cx di 0,26.

La ricerca del compromesso ideale tra sportività e comfort ha ispirato tutte le scelte, comprese quelle per l’abitacolo, cui si è dedicato un team guidato dall’italiana Anna Costamagna. Stile, eleganza, qualità e personalità degli interni riflettono lo spirito dell’auto; la quadratura del cerchio s’è rivelata però impresa titanica: l’i-cockpit, infatti, con la plancia orizzontale dominata dal grande touchscreen HD da 10 pollici e un quadro strumenti in posizione rialzata di tipo digitale da 12,3 pollici (una sorta di head-up display) non sempre consente la piena visibilità al di sopra della corona del volante. Il tetto basso, inoltre, non agevola l’entrata e l’uscita dall’auto, soprattutto dietro. Ciò detto, si fa apprezzare l’abitabilità posteriore, con spazio sufficiente per le gambe nonostante il passo ridotto di 2,4 cm (2,79 metri) rispetto alla 508 precedente. Apprezzabile anche la capienza del bagagliaio, da 487 a 1.537 litri.

Le motorizzazioni sono tutte 4 cilindri, due a benzina e tre diesel, tutte Euro 6.2: l’entry level è il PureTech 1.6 turbo declinato nelle potenze di 180 e 225 cv, con Start&Stop e cambio automatico a 8 rapporti; per i diesel si può scegliere tra il BlueHDI 1.5 da 130 cv con cambio manuale o automatico EAT8, e i 2.0 litri BlueHDI da 160 o 180 cv, in questo caso abbinati solo all’automatico 8 marce. Particolare importante: per il BlueHDi da 130 cv la Casa dichiara emissioni di CO2 di appena 98 gr/km.

Guidata in autostrada e su tortuose strade di montagna, la nuova Peugeot 508 si è rivelata sincera e reattiva, capace di farti dimenticare di essere al volante d’una trazione anteriore. La scelta tra le modalità Eco, Comfort, Normal e Sport comporta mutamenti nelle risposte di acceleratore, sterzo e sospensioni, ma si tratta di sfumature. Il cambio a 8 marce è dotato anche di levette al volante e ha un funzionamento molto fluido, in perfetta sintonia con il carattere dell’auto, che trasmette sensazioni piacevoli ma non certo scariche di adrenalina. Non mancano tutti i sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, tra i quali spicca il Night Vision, che utilizza una telecamera a infrarossi per rilevare al buio la presenza di figure in movimento (animali o persone) fino a 250 metri.

I prezzi oscillano tra un minimo di 30.350 euro e un massimo di 45.150, con 5 allestimenti disponibili. La previsione di Peugeot è di immatricolare in Italia 2.000 unità in un anno. Non tantissime, ma il numero potrebbe crescere con l’arrivo della station wagon che sarà presentata a ottobre al Salone di Parigi, e della ibrida plug-in da 225 cv che entro il 2019 completerà la gamma segnalandosi per la capacità di percorrere 50 km a emissioni zero.
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Il Gazzettino