La letalità del virus e il dovere di informarsi (da fonti attendibili) prima di esprimere opinioni

La letalità del virus e il dovere di informarsi (da fonti attendibili) prima di esprimere opinioni
Egregio Direttore, le riporto un articolo comparso sul Corriere del Ticino di martedì 28 marzo 2023. "A livello mondiale le percentuali di mortalità Covid sono...

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Egregio Direttore,
le riporto un articolo comparso sul Corriere del Ticino di martedì 28 marzo 2023. "A livello mondiale le percentuali di mortalità Covid sono dello 0,15% delle persone che si sono infettate, circa 150 su 100.000, il che corrisponde a una normale influenza stagionale (0,10 e 0,20%). Ne consegue che il 99,85% degli infetti superano la malattia e ne diventano immuni. L'età media dei decessi Covid 19, spesso con più patologie pregresse, supera in tutti i paesi gli 80 anni, ovvero l'età che corrisponde alla normale aspettativa di vita." Le chiedo: a fronte di una tale constatazione, come si giustificano le misure liberticide che hanno depresso l'economia e le imposizioni sanitarie che hanno stravolto gli animi adottate dalle autorità di cui il suo giornale ha fatto da megafono? Il compito di un giornalista oltre ad informare, non è anche quello di verificare se la narrativa imposta dall'alto sia attendibile tale da giustificare questa condotta?


Giacomo Mason


Caro lettore,
certamente è compito di un giornalista verificare l'attendibilità delle notizie. Ma lo è anche di chi scrive ai giornali e magari sale in cattedra ad impartire lezioni ai giornalisti. Per esempio: lei ha verificato da dove provengono i dati citati in quell'articolo e quanto siano attendibili? Credo sia impossibile visto che l'autore non riporta alcuna fonte, cioè non ci dice da quale rivista scientifica, istituto di ricerca o studio universitario li ha tratti. Le pare questo un esempio di corretta informazione? E ancora: perché nella sua lettera non ha precisato che l'autore dell'articolo che lei cita (in realtà è solo un'opinione pubblicata in fondo alla pagina dei commenti del Corriere del Ticino) è un noto sostenitore di posizioni negazioniste sul Covid? O non lo sapeva? E lei pretenderebbe di spiegarci come si fa buon giornalismo?


Per carità. In ogni caso non voglio sfuggire ai suoi quesiti. La invito come prima cosa a consultare lo studio pubblicato sulla "Mathematical Biosciences ad Enginering" a firma di Marco Roccetti, professore ordinario all'Università di Bologna. Da questa ricerca emerge una coincidenza perfetta tra i picchi di mortalità in Italia (i più alti del decennio) e quelli dei contagi per Covid. Dimostrazione evidente dell'elevata e letale incidenza della pandemia. Non solo: Eurostat ha misurato nel 19 per cento nel dicembre del 2022 l'eccesso di mortalità nei paesi Ue, ossia il numero di morti verificatesi al di sopra delle attese e rispetto agli anni precedenti. Altro che una normale influenza. Potrei fornire altri dati. Ma so che non servirebbe a nulla. Lei naturalmente continuerà a ritenere sbagliate le misure adottate ed inutili i vaccini e a considerare noi vittime della "narrativa imposta dall'alto" . Ma almeno un'altra volta cerchi di sostenere le sue opinioni con numeri e testi più credibili. E attendibili. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino