L'aggressione fascista di Venezia è una pagina nera anche se i delinquenti sono tali a prescindere dal colore

L'aggressione fascista di Venezia è una pagina nera anche se i delinquenti sono tali a prescindere dal colore
Egregio direttore Papetti, leggo anche oggi in grande evidenza l'articolo relativo all'aggressione da parte di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Egregio direttore Papetti,

leggo anche oggi in grande evidenza l'articolo relativo all'aggressione da parte di una banda di delinquenti fascisti all'ex deputato Scotto. Non ho visto però altrettanta evidenza sulla banda di delinquenti comunisti dei centri sociali che la notte di capodanno hanno incendiato dei cassonetti, aggredito i vigili del fuoco che tentavano di spegnere l'incendio prima, e aggredito le forze dell'ordine intervenute in difesa dei vigili poi. Ma i delinquenti non sono forse tutti uguali o i delinquenti fascisti sono diversi dai delinquenti comunisti.

Lorenzo Callegari

Caro lettore,
i delinquenti sono delinquenti indipendentemente dal colore della casacca che indossano. O dai riferimenti ideologici con cui cercano di nobilitare (si fa per dire...) le loro gesta. Ma questo nulla toglie alla gravità di ciò che è accaduto a Venezia. L'aggressione di un gruppo di neo-fascisti a Scotto è una brutta e vergognosa pagina, resa ancora più inquietante dai riferimenti antisemiti che hanno accompagnato le botte e gli insulti all'ex deputato. Proprio per queste ragioni lo spazio che abbiamo dedicato sul nostro giornale alla vicenda è ampiamente giustificato, come giustificate sono le parole di condanna espresse da molte parti e gli interrogativi sugli autori dell'aggressione e il loro retroterra politico-organizzativo. Dopodiché è vero che diversi fra coloro che in questi giorni hanno espresso la loro (giustissima) indignazione per il pestaggio a Scotti, in altre occasioni, quando i protagonisti di alcune malefatte erano esponenti di aree politiche di segno e colore opposto, hanno preferito girare la testa dall'altra parte o minimizzare l'accaduto. Ma questo non deve sorprendere: viviamo in un mondo in cui c'è chi si sforza di pensare con la propria testa ed è impegnato a difendere i principi liberali della nostra società da chiunque siano minacciati, e chi invece è ancora offuscato dalle ideologie o dai loro cascami. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino