Caro direttore, ancora una volta l'Europa con il caso Grecia ha dimostrato di avere non un governo ma, come diciamo alle volte noi italiani, un governicchio. Dietro le...
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Marco Dal Prà
Mestre (Venezia)
Caro lettore, l'Europa è seduta sull'orlo di un precipizio: il referendum del 26 giugno sulla permanenza della Gran Bretagna nella Ue rischia di sconvolgere i già precari equilibri politici dell'Unione. Secondo alcuni osservatori, il sì all'uscita del Regno Unito potrebbe persino essere uno shock salutare per il processo di integrazione europea, che ha avuto sempre nella Gran Bretagna un tiepido e problematico fautore. Ho qualche dubbio in tal senso, ma, salutare o meno, il no inglese avrebbe comunque effetti traumatici e complessi da gestire per una leadership europea irrisoluta e scialba come quella attuale. In queste condizioni non è la Germania ad aver voluto salvare la piccola e malandata Grecia, ma tutta l'Europa, che è talmente debole e pericolante da dovere subire anche i ricatti del governicchio dell'ex barricadero Tsipras. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino