Le divisioni nella Chiesa e le lezioni di Papa Benedetto che molti suoi seguaci sembrano non aver compreso

Le divisioni nella Chiesa e le lezioni di Papa Benedetto che molti suoi seguaci sembrano non aver compreso
Caro direttore, tutto il mondo si è accorto che ai funerali di Papa Benedetto l'esercito dei presenti assiepati in Piazza San Pietro ha regalato al Pontefice appena...

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Caro direttore,
tutto il mondo si è accorto che ai funerali di Papa Benedetto l'esercito dei presenti assiepati in Piazza San Pietro ha regalato al Pontefice appena scomparso una spontanea, quanto inattesa dimostrazione d'affetto commossa, sincera ed anche, se si può dire, plebiscitaria. La figura del Regnante Francesco è stata relegata a quella di mero partecipante della cerimonia perchè in quei momenti i cuori erano tutti desiderosi di dimostrare il loro amore e il profondo rispetto verso l'appena defunto Santo Padre che, con ineguagliabili umiltà e riservatezza, aveva saputo insegnare, adoperando il silenzio, quale fosse la corretta via dell'esistenza umana capace di far percepire la differenza tra il bene e il male. Papa Bergoglio non si attendeva certo una simile manifestazione, lui che non ha mai fatto passare giorno senza essere apparso nelle tv e che mai ha lesinato interventi, anche assai duri, in favore delle classi più disagiate. Non ha saputo considerare, Papa Francesco, quanto oggi ancora conti l'appoggio ideale di due braccia spalancate sul mondo come ali leggere, capaci di infondere fiducia, bontà e perdono.


Giuseppe Sarti


Caro lettore,


mi permetta di osservare che la sua lettura dei funerali di Papa Benedetto sia un po' ingenerosa verso Papa Bergoglio ed eccessivamente influenzata dalla scarsa simpatia - teologica, non umana - che lei nutre nei suoi confronti e dell'impostazione che ha dato al suo pontificato. La morte di Ratzinger avrebbe dovuto essere un evento vissuto da tutti i cattolici con commozione, rispetto e spirito di gratitudine per la testimonianza di una fede limpida e salda. È invece diventata l'occasione per alcuni dei settori più conservatori per rimarcare, ed anzi acuire, divisioni e contrapposizioni all'interno della Chiesa. Le lacerazioni che attraversano il mondo cattolico sono note e non rappresentano neppure una novità. La straordinaria novità del Concilio continua a far sentire, a 60 anni di distanza, i suoi effetti dirompenti. Ratzinger da questo punto di vista è stato il più acuto fautore di un cattolicesimo post conciliare rigoroso e fedele alla tradizione. Il suo era un cattolicesimo di minoranza che preparava una rinascita cristiana conservatrice nel momento in cui sarebbe crollata la dittatura del relativismo. È del tutto evidente che Bergoglio esprime una visione, e un'interpretazione conciliare, del tutto diversa e su di essa ha modellato il suo messaggio pastorale universale. Ma va anche notato che, da Papa emerito, Ratzinger non ha utilizzato il suo ruolo e la sua influenza per sottolineare pubblicamente diversità di vedute, che pure c'erano, rispetto a Papa Bergoglio. Una lezione di rispetto e di consapevolezza che molti suoi fedeli non sembrano aver del tutto compreso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino