Caro direttore,
tutto il mondo si è accorto che ai funerali di Papa Benedetto l'esercito dei presenti assiepati in Piazza San Pietro ha regalato al Pontefice appena scomparso una spontanea, quanto inattesa dimostrazione d'affetto commossa, sincera ed anche, se si può dire, plebiscitaria. La figura del Regnante Francesco è stata relegata a quella di mero partecipante della cerimonia perchè in quei momenti i cuori erano tutti desiderosi di dimostrare il loro amore e il profondo rispetto verso l'appena defunto Santo Padre che, con ineguagliabili umiltà e riservatezza, aveva saputo insegnare, adoperando il silenzio, quale fosse la corretta via dell'esistenza umana capace di far percepire la differenza tra il bene e il male. Papa Bergoglio non si attendeva certo una simile manifestazione, lui che non ha mai fatto passare giorno senza essere apparso nelle tv e che mai ha lesinato interventi, anche assai duri, in favore delle classi più disagiate. Non ha saputo considerare, Papa Francesco, quanto oggi ancora conti l'appoggio ideale di due braccia spalancate sul mondo come ali leggere, capaci di infondere fiducia, bontà e perdono.
Giuseppe Sarti
Caro lettore,
mi permetta di osservare che la sua lettura dei funerali di Papa Benedetto sia un po' ingenerosa verso Papa Bergoglio ed eccessivamente influenzata dalla scarsa simpatia - teologica, non umana - che lei nutre nei suoi confronti e dell'impostazione che ha dato al suo pontificato.