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ho letto sul Gazzettino che il nostro Presidente Mattarella, ha preso un volo di linea (AZ1799) per compiere un viaggio istituzionale e l'altro ieri si è recato a Scandicci (Firenze) per la visita alla Scuola di Magistratura in treno, proprio come tutti i comuni mortali. Finalmente abbiamo un Presidente che ha capito il momento che noi italiani tutti stiamo vivendo. Sembrerà una cosa da poco, invece è un segnale molto forte, indirizzato, secondo me, a tutti quei politici spreconi, per non dire di molto peggio.
Se questa classe politica vuole la nostra stima, deve capire che, per come si è comportata negli ultimi vent'anni e più, ora deve e dovrà dare l'esempio di come si fa a “risparmiare” in tutti i sensi. Mi sembra che questo Governo cominci a capirlo.
Spero solo che anche tutti gli altri infiniti enti pubblici si comportino allo stesso modo.
Antonio Furlan
Prata di Pordenone
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Caro lettore,
se un Presidente della Repubblica usa per impegni ufficiali l'aereo di Stato o l'auto blu, credo non ci sia nulla di strano o di scandaloso. Il problema è quando di questi mezzi di servizio o di rappresentanza gode e abusa chi non ha nessun titolo per farlo. E, purtroppo, sono in molti.
Anche per questo Mattarella va apprezzato: scegliendo di viaggiare in treno o su un volo di linea ha mandato un segnale non solo all'opinione pubblica ma anche a tutta la classe politica e dirigente italiana. Speriamo serva a qualcosa. La sfida vera, quella più importante e impegnativa, il capo dello Stato la dovrà però combattere dentro il suo Palazzo. Il Quirinale ha un alto valore simbolico e d'immagine: è la sede di più alta rappresentanza, è la Casa degli italiani.
L'eleganza e anche lo sfarzo sono d'obbligo. Meno accettabili sono invece gli eccessi e gli sprechi. E considerato quanto costa ogni anno la gestione del Quirinale (237 milioni), il sospetto è che anche lì ci sia spazio per qualche segnale di sobrietà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino