L'Islam moderato deve scegliere: dalla parte della libertà o dell'Isis

L'Islam moderato deve scegliere: dalla parte della libertà o dell'Isis
Egregio Direttore, il 22 luglio Cameron si è espresso sull’Islam: era ora che qualche autorevole politico europeo...

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Egregio Direttore,

il 22 luglio Cameron si è espresso sull’Islam: era ora che qualche autorevole politico europeo esprimesse in modo così sincero la preoccupazione di quanto sta avvenendo nel mondo. Non si può negare che la maggiore inquietudine sia proprio l’invasione islamica e se è vero che non tutti gli islamici sono terroristi è pur vero che tutti i terroristi sono islamici e che non è vero che esiste un islam moderato.

Questo fatto mi terrorizza, e con me, penso, tutte le persone con un minimo di intelligenza che sanno cosa vuol dire islam, ma soprattutto mi rattrista il fatto di veder cancellare la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra cultura senza tentare un minimo di difesa. Si dice che le leggi vigenti lo permettono e che lo permette anche la nostra Costituzione. Ma io penso che le leggi ed anche le costituzioni si possono modificare, ed in particolare penso all’art. 3 della Costituzione il cui primo comma potrebbe essere modificato aggiungendo in coda “… condizioni personali e sociali, purché non in contrasto con le leggi e le consuetudini locali”. Ciò rafforzerebbe anche l’art. 8 della Costituzione che espressamente si occupa delle confessioni religiose.

Lettera firmata



Caro lettore,


prima che la Costituzione andrebbe cambiata la mentalità e l'atteggiamento verso l'Islam. Noi italiani e europei troppo spesso confondiamo la tolleranza con l'acquiescenza e, forse per pigrizia culturale, preferiamo chiudere gli occhi sulla realtà. L'Islam moderato, sulla carta, esiste sia sul piano religioso che su quello politico. Ma da questa parte del mondo musulmano, maggioritaria nei numeri, noi dobbiamo pretendere non solo una dissociazione netta rispetto alle politiche terroriste dei califfati, ma di unirsi al mondo occidentale nel contrastare con la forza e con le armi l'Isis e i suoi simpatizzanti. Lo spartiacque è questo anche per il mondo islamico: i sostenitori dell'Isis non sono musulmani che sbagliano e non sono neppure solo nemici dell'Occidente. Lo sono anche per quella parte dell'Islam che si ritiene democratico e moderato. Ma per dimostrare di esserlo davvero questo mondo non ha alternative: senza se e senza ma deve decidere da che parte stare. Da quella dei diritti e della libertà o da quella dei tagliagole. La terza via non esiste. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino