La vendita di Ita: Draghi fa bene a cercare di chiudere l'operazione alla quale il suo governo lavora da tempo

La vendita di Ita: Draghi fa bene a cercare di chiudere l'operazione alla quale il suo governo lavora da tempo
Egregio direttore, nel 2008 Air France e KLM, a seguito di un'offerta del Ministro Padoa Schioppa, proposero per Alitalia un'operazione assai interessante. Il neonato...

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Egregio direttore,
nel 2008 Air France e KLM, a seguito di un'offerta del Ministro Padoa Schioppa, proposero per Alitalia un'operazione assai interessante. Il neonato governo Berlusconi vi si oppose in nome dell'italianità della compagnia di bandiera. Entrarono in gioco strani capitani coraggiosi. Il tutto si risolse in un bagno di sangue per le povere finanze italiane (e poi ci meravigliamo per l'enorme debito pubblico!). Oggi la signora Meloni, prima ancora di prendere il potere, ha intimato al Presidente del Consiglio di non assumere alcuna decisione riguardo ITA e di lasciar fare a lei. Per fortuna oggi abbiamo un SuperMario che non ha accettato il diktat. Ma domani?


Lettera firmata


Caro lettore,


Giorgia Meloni sulla ex Alitalia oggi Ita cerca di far valere un principio: quello in carica è un governo che deve gestire l'ordinaria amministrazione, non può quindi assumersi la responsabilità politica di vendere ai privati il controllo della compagnia di bandiera. Dovrà farlo il governo che uscirà dalle elezioni del 25 settembre e che, dettaglio non irrilevante, la Meloni confida di essere lei a guidare. Draghi, dal canto suo, intende portare a termine un'operazione complessa che ha impegnato il suo governo per molti mesi, con il consenso della sua maggioranza di cui facevano parte (altro dettaglio non irrilevante) anche Lega e Fi, e che teme possa andare a monte se ci sarà un ulteriore stop. Chi ha ragione? Sia Meloni sia Draghi hanno argomenti non risibili a sostegno della loro posizione. Il tema credo che vada affrontato con grande pragmatismo senza farsi condizionare da valutazioni elettorali o da altri interessi. Alitalia va privatizzata e tolta definitivamente dalle sabbie mobili in cui opera da decenni a spese dei contribuenti. La cordata Msc-Lufthansa è, sul piano delle strategie industriali e della credibilità, un'opportunità di sicuro interesse. Se si trovano le condizioni necessarie per finalizzare la vendita sarebbe sbagliato perdere tempo ulteriore e ritengo che il governo Draghi abbia i titoli per finalizzare un'operazione che ha pazientemente costruito in questi mesi. D'altro canto Giorgia Meloni, se diventerà premier, avrà ben altre opportunità per dimostrare le proprie capacità nell'indirizzare la politica industriale del Paese. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino