Perché prendersela con gli influencer? Seguirli è una libera scelta, educhiamo invece ai ragazzi ad un uso critico dei social

Egregio direttore, in questi ultimi tempi alcuni soggetti si sono inventati una nuova forma di reddito spesso occupandosi e spettegolando sulla vita del prossimo. Sono gli...

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Egregio direttore,
in questi ultimi tempi alcuni soggetti si sono inventati una nuova forma di reddito spesso occupandosi e spettegolando sulla vita del prossimo. Sono gli influencers. I più famosi fanno milioni a palate. Gli altri invece si comportano e si atteggiano come se anche loro guadagnassero grandi cifre... cosa succederebbe di tutti questi se i loro fan prima o poi smettessero di far girare nelle loro tasche guadagni che fatico a riconoscere come ben meritati? Mi dicono che il fenomeno si stia ridimensionando un po'. Forse la pandemia e la guerra stanno contribuendo a far sì che la gente cominci a pensare a cose più importanti nella vita invece del lancio di una nuova borsetta di plastica da 3.000 euro. Chissà...

Safer Internet Day. Ragazzi sempre più soli e in pericolo online: tra i 12 e i 16 anni nessuna regola, famiglie distratte. Quali sono i social che usano di più? Tutti i dati


Luigi Barbieri


Caro lettore,


ma perché prendersela con gli influncer? Se sono così numerosi e se alcuni hanno anche tanto successo e guadagnano soldi a palate, significa che molti si fanno influenzare da loro. Orientano cioè le proprie scelte d'acquisto o i propri stili di vita in base ai consigli degli influncer, ai prodotti che loro mostrano o dicono di usare, ai luoghi che frequentano. Tuttavia nessuno obbliga nessuno a seguirli, a guardare i loro blog o i loro twitter, a imitarne i comportamenti. Farlo è una libera scelta. Qualcuno obietterà: ma molti di questi influencer raccontano una vita irreale, esagerata e solo positiva, da cui i problemi sono esclusi. Una falsa visione della realtà che può avere effetti molto negativi soprattutto sui giovanissimi che li seguono. Il problema c'è, sarebbe sbagliato negarlo. E benchè il Covid abbia segnato il declino di molti influencer o costretto tanti altri a reinventarsi e proporsi in un modo del tutto diverso ( basta pensare alla trasformazione della coppia Fedex- Ferragni), non c'è dubbio che le insidie siano numerose, soprattutto per i più giovani. Ma anche in questo caso non possiamo addossare tutte le colpe genericamente agli influncer. A monte c'è anche un problema educativo. È essenziale che i genitori non si chiamino fuori da questo mondo e che abbiano invece conversazioni regolari, aperte e oneste, con i loro figli su ciò che vedono e consumano online. Bisogna educarli a non avere un atteggiamento passivo, ma al contrario a pensare in modo critico a ciò guardano e consumano. Non è facile. Ma bello o brutto che ci appaia, questo è il mondo che ci circonda e in cui ci è dato vivere.

 

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Il Gazzettino