Il nuovo governo andrà giudicato sui fatti: i giudizi devono prevalere sui pregiudizi

Il nuovo governo andrà giudicato sui fatti: i giudizi devono prevalere sui pregiudizi
Buongiorno Direttore,  abbiamo fatto tabula rasa di tutta la vecchia classe politica e ricominciamo ex novo. Sinceramente...

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Buongiorno Direttore, 

abbiamo fatto tabula rasa di tutta la vecchia classe politica e ricominciamo ex novo. Sinceramente io non lo avrei fatto, perchè ho 80 anni e non vedo ragioni per fidarmi dei giovani più che dei vecchi. Però così hanno voluto gli italiani e così va bene. Ma ora lasciamoli lavorare: non ricominciamo con la campagna elettorale continua, con le critiche a priori e con gli sgambetti ad ogni piè sospinto. Avremo tempo e modo di valutare e se del caso rimandarli a casa. Ora tocca a loro governare e a noi dargli fiducia.

Enrico Mazza
Padova


Caro lettore, 

le sue mi sembrano sagge parole. Ho già avuto modo di scrivere che in politica i giudizi devono prevalere sui pregiudizi. E questo è uno dei momento in cui è necessario farlo. La nuova compagnie governativa, fresca di giuramento, è il frutto di un percorso assai tormentato e il risultato di un'alleanza tra forze politiche per molti aspetti antitetiche. È dunque del tutto legittimo porsi domande, nutrire dubbi e perplessità. Non ci si può nascondere che su questioni importanti, dentro il governo guidato da Giuseppe Conte, convivono posizioni e sensibilità politiche assai diverse, quando non opposte. Basti pensare al tema strategico delle infrastrutture che riguarda molto da vicino anche il Nordest (Pedemontana e Mose). Su questo fronte, quando sarà il momento delle scelte, prevarrà il pragmatismo della Lega o avranno la meglio le posizioni No Tav e No tutto care a tanti esponenti 5Stelle? È inutile fare il processo alle intenzioni, bisognerà verificare nel concreto. Su questo come su altri temi. Un fatto è certo: con le elezioni del 4 marzo il popolo italiano ha espresso una chiara volontà di cambiamento. Al governo sono andate quelle forze politiche che più di altre hanno saputo intercettare, sul piano dei consensi, questa domanda. Ora per loro è il tempo di passare dalle parole e dalle promesse ai fatti. Perchè alla fine è su questo che la politica, vecchia e nuova, va misurata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino