Cashback, tre miliardi buttati per avvantaggiare chi le carte di credito le utilizzava anche prima

Cashback, tre miliardi buttati per avvantaggiare chi le carte di credito le utilizzava anche prima
Egregio direttore, Doveva rappresentare l'arma definitiva contro l'evasione fiscale, ma si é rivelata una scelta sbagliata. Il cashback é stato uno spreco di...

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Egregio direttore, Doveva rappresentare l'arma definitiva contro l'evasione fiscale, ma si é rivelata una scelta sbagliata. Il cashback é stato uno spreco di denaro, sono stati buttati dalla finestra tre miliardi di euro. Un programma fallimentare che non si é rivelato efficiente ed efficace. Ora il governo Draghi giustamente lo cancella.


Gabriele Salini
Padova


Caro lettore,


il cashback è un tipico esempio di fuga ideologica dalla realtà. Partiva da un principio giusto: combattere l'evasione fiscale ed estendere l'uso delle carte di credito. Ma, al lato pratico, ha prodotto effetti irrilevanti, se non sbagliati o addirittura contrari a quelli per cui era stato pensato, contribuendo a spendere malamente denaro pubblico. Il cashback, alla prova dei fatti, ha finito infatti con l'avvantaggiare con un bonus da 150 euro soprattutto chi le carte di credito le usava gia; è stato utilizzato in larga prevalenza in settori commerciali dove la pratica dell'evasione fiscale è relativamente poco diffusa; non ha prodotto in termini di imposte i benefici sperati per l'erario; ha contribuito alla sperequazione territoriale favorendo i consumatori del Nord (che già usano molto di più le carte di pagamento) rispetto a quelli del Sud, più restii ad abbandonare il contante e rivelatisi poco interessati al cashback; ha alimentato un sistema di mini-truffe. Spendere 3 miliardi all'anno per ottenere questo genere di risultati e' quantomeno discutibile, soprattutto in un momento come quello attuale dove le risorse a disposizione dovrebbero essere in via prioritaria indirizzate verso le categorie che soffrono maggiormente per gli effetti della crisi pandemica. E deve fa riflettere che, di fronte alla giusta decisione di Draghi di sospendere il cash back, a difenderlo siano rimasti sopratutto i 5stelle. I quali, non contenti di aver fatto dissipare 10 miliardi per un assurdo e negativo provvedimento come il reddito di cittadinanza, non si rassegnano a veder sparire questa altra forma di inutile e dispendiosa distribuzione di denaro pubblico a pioggia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino