Egregio direttore, ma secondo lei e secondo chi ci legge, è giusto che per un consumo di 430 euro di metano, la bolletta passi i 1000 euro? Cioè, quasi 600...
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ma secondo lei e secondo chi ci legge, è giusto che per un consumo di 430 euro di metano, la bolletta passi i 1000 euro? Cioè, quasi 600 euro di accise, iva e per i tubi della rete, che ormai l'abbiamo ripagata 10 volte? E per fortuna che tutti i politici italiani di turno, dicono di voler abolire accise e far calare le tasse!
Diciamo che la fortuna di questi signori, è che siamo un popolo incapace di ribellarsi. Sanno che possono fare di tutto e di più, se ne fregano di noi e del fatto che a certe cose tipo riscaldare le abitazioni in inverno è una necessità e non un capriccio. E del resto, come dare loro torto?
Gianfranco Braido
Caro lettore,
anche se so bene che la mia opinione non modificherà lo stato delle cose, non ho dubbi: la bolletta energetica in Italia è un iniquo rompicapo. Iniquo perchè non è possibile (o lo è solo in virtù di un perverso meccanismo fiscale e normativo) che appena il 40% di ciò che il consumatore paga sia rappresentato dal costo alla materia prima erogata. Il resto è invece il risultato della somma di oneri e imposte varie. Rompicapo perchè, aldilà delle buone intenzioni e degli sforzi delle società di distribuzione, se un normale cittadino vuol capire una bolletta e comprendere il reale costo dell'energia ha bisogno dell'aiuto del commercialista. Ne abbiamo già parlato altre volte anche in questa rubrica, ma vale la pena di ricordare che sono ben tre i tipi di imposta che gravano sulla bolletta energetica: l'accisa che varia a seconda della zona geografica ( al Sud è più bassa che al Nord per favorire la diffusione del metano in tutto il Paese) e dello scaglione di consumo; l'addizionale regionale che viene però applicata solo nelle regioni a statuto ordinario e varia da territorio a territorio; infine l'Iva che incide nella misura del 10% o del 22% in base ai consumi e che è calcolata sul valore totale della fattura, ossia anche sulle accise e sull'addizionale regionale. Come si capisce nella bolletta sono concentrate alcune delle classiche anomalie italiane: un fisco tentacolare che riesce a far pagare le tasse anche sulle altre imposte; un regionalismo inadeguato che privilegia alcune regioni e ne penalizza altre; una scarsa o assente considerazione nei confronti dei consumatori. Ma sembra che nessuno riesca a farci nulla. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino