È impossibile capire come si forma una bolletta. La concorrenza passa attraverso la semplificazione

È impossibile capire come si forma una bolletta. La concorrenza passa attraverso la semplificazione
Egregio direttore, in Italia il mercato energetico è sovrinteso e controllato da Arera, l'autorità di regolazione dei mercati dell'energia, cioè lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Egregio direttore,
in Italia il mercato energetico è sovrinteso e controllato da Arera, l'autorità di regolazione dei mercati dell'energia, cioè lo Stato. Sembrerebbe una garanzia per i consumatori, sembrerebbe. Di fatto Arera fissa il prezzo massimo dell'energia e controlla che i prezzi applicati dalle compagnie e dai gestori energetici non lo superino, gas e luce in particolare, inteso come costo della materia prima. Lo Stato poi stabilisce le imposte e le accise, uguali per tutti o quasi, che i gestori devono rispettare. Ottimo uno direbbe, perché avendo fissati per legge il prezzo della materia prima e le tasse ed imposte, al prezzo finale manca solo lo spread, cioè il ricarico del gestore, e le cosiddette varie, cioè le spese per il trasporto e la gestione del contatore, simili se non uguali per tutti. Quando poi si cerca di capire il costo della bolletta, si scopre che quest'ultima è - volutamente - più complicata di un problema quantistico. A cosa serve allora Arera?


Luigi Gentilini


Caro lettore,


in ogni mercato la concorrenza è un potenziale, grande alleato dei consumatori. Ad alcuna condizioni però. La prima e più importante è che i prezzi o le tariffe siano chiari e comprensibile sia la loro origine. Perché il consumatore deve essere messo nella condizione di fare un confronto tra prodotti o servizi diversi e comprendere quale sia la soluzione o l'acquisto più conveniente in base alle proprie esigenze. Senza trasparenza e chiarezza delle regole (e un adeguato controllo affinché siano applicate e rispettate) non c'è vera concorrenza. Ma un suo simulacro. Purtroppo è ciò che accade nel mercato energetico oggi. Comprendere una bolletta, capire come si forma il prezzo e si arriva al costo finale, significa per un cittadino addentrarsi in un ginepraio di incomprensibili sigle e termini tecnici. In queste condizioni parlare di libero mercato è abbastanza discutibile e illusorio. La concorrenza passa inevitabilmente attraverso una semplificazione delle bollette che le renda chiare e chiaramente confrontabili e metta al riparo i consumatori dalle furbizie e dagli intrallazzi degli operatori più spregiudicati. Altrimenti i consumatori non saranno mai tutelati e in grado di fare scelte consapevoli.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino