L'arresto di De Vito è la pietra tombale sulla diversità del Movimento 5 Stelle

L'arresto di De Vito è la pietra tombale sulla diversità del Movimento 5 Stelle
Caro direttore, qualche sera fa su La7 uno dei più autorevoli opinionisti televisivi, parlava della crisi di consenso dei 5 stelle quantificandola in una perdita di ben 15...

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Caro direttore,
qualche sera fa su La7 uno dei più autorevoli opinionisti televisivi, parlava della crisi di consenso dei 5 stelle quantificandola in una perdita di ben 15 punti rispetto alle politiche. Decisamente troppi. Questa sua esagerazione, mi sembra evidente, tradisce un desiderio appartenente a tutto l'attuale Pd, che è quello di veder celebrati al più presto i funerali dei 5 stelle per tornare al bipolarismo centrosinistra centrodestra. Meglio la Lega di Salvini dei 5 stelle. Perchè la Lega è un partito tradizionale integrato dentro il sistema e i 5 stelle invece no, anche se la narrazione mediatica attuale ci dice che ormai hanno perso l'anima e sono diventati come i partiti tradizionali. Non hanno affatto perso l'anima. Sono costretti a dei compromessi, ma rimangono gli unici che vogliono rovesciare veramente, e non solo a parole, il sistema attuale. E che siano gli unici è dimostrato dal fatto che la loro proposta di dimezzare gli stipendi dei parlamentari è avversata da tutti i partiti compresa la Lega. Per i partiti tradizionali una politica fatta per passione non esiste. Devono esserci i soldi e devono essere anche tanti. 


Giovanni Moccia 
Venezia


Caro lettore, proprio in questi giorni un'inchiesta della Procura di Roma ha portato in carcere il presidente pentastellato del consiglio comunale di Roma Marcello De Vito desideroso di sfruttare la favorevole congiuntura astrale creata dalla presenza dei M5s al governo della capitale e del Paese per intascare tangenti da alcuni costruttori. Di Maio ha deciso di espellere immediatamente De Vito dal Movimento: un segnale forte e apprezzabile, ma anche un'implicita conferma della gravità dei fatti. Il cui impatto va oltre le pur pesanti conseguenze giudiziarie. Questa inchiesta mette infatti la pietra tombale sulla vantata diversità di M5S. Nessuna generalizzazione, ovviamente. Dentro il Movimento ci sono tanti amministratori e dirigenti dall'irreprensibile condotta morale. Ma d'ora in avanti sarà molto difficile sostenere che loro sono un'altra cosa, che non si sono fatti e non si faranno inglobare dal sistema o che, come lei afferma, fanno politica solo per passione. Che impatto elettorale avrà il caso De Vito sul Movimento non sono grado di valutarlo con precisione. Penso però che inevitabilmente accelererà quella caduta di consensi per i grillini che da mesi tutti i sondaggi registrano. Un fatto mi sembra certo: la sfida di M5S alle prossime elezioni europee non è più vincere, ma non farsi sorpassare dal Pd e scivolare così al terzo posto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino