Acqua alta del '66, il lavoro e i sacrifici dei dipendenti Acnil

Acqua alta del '66, il lavoro e i sacrifici dei dipendenti Acnil
Caro direttore, ho visitato la mostra fotografica del Gazzettino sull'acqua alta del 4 Novembre 1966 in corso a Mestre. A quel tempo ero un ispettore del servizio di coperta...

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Caro direttore,
ho visitato la mostra fotografica del Gazzettino sull'acqua alta del 4 Novembre 1966 in corso a Mestre. A quel tempo ero un ispettore del servizio di coperta dell'allora Acnil. A meno che non sia stato troppo veloce nel leggere gli articoli proposti nella mostra a causa dell'affluenza veramente eccezionale, mi è sembrato che i suoi colleghi di allora abbiano trascurato l'imponente lavoro svolto dai dipendenti Acnil richiamati per la maggior parte in servizio nonostante le difficoltà a volta insormontabili, soprattutto per il mancato funzionamento delle linee telefoniche (i cellulari erano di là da venire).


Lo scopo duplice, era di porre in salvo eventuali utenti rimasti bloccati nei pontoni nei vari luoghi del centro storico ed isole a causa della caduta delle passerelle di collegamento. Alcuni addirittura recuperati con persone ancora all'interno mentre, spezzatesi le catene di ormeggio se ne stavano andando alla deriva; nel rifornire di pane e viveri di conforto la N/T S. Marco ormeggiata quasi subito a Pellestrina ad accogliere quanti più abitanti possibile e porli quantomeno al caldo. 

Io stesso, rimanendo in servizio per almeno 48 ore filate feci la spola dal deposito della Bragora a Pellestrina portando quanto necessario con un M/scafo veloce della classe Celli. Il secondo scopo era rifugiare all'interno del Cantiere Navale di S.Elena quanti più mezzi possibile salvaguardando il patrimoni aziendale. I mezzi delll'Acnil armati con personale di fortuna cercarono in ogni caso di raggiungere e prestare soccorso a quanti necessitassero di essere trasferiti dal centro storico a piazzale Roma ormeggiando direttamente alle rive. Detto questo, mi complimento con Il Gazzettino per l'iniziativa veramente utile a far capire soprattutto cosa fu quell'evento e cosa la gente è capace di fare reagendo a simili catastrofi.

Sergio Dubini
Venezia 


Caro lettore,

in quei giorni difficili del novembre 1966 molti veneziani e veneti hanno dato una grande e disinteressata prova di sè. Non era però possibile in una mostra dare conto di tutto. Per quanto riguarda i lavoratori Acnil rimediamo pubblicando la sua lettera.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino