Leggo la risposta che il direttore fornisce al sig. Cascone di Padova in materia di migranti e solidarietà: il problema che si pone è la ridistribuzione fra i paesi...
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Romano G.
Caro lettore,
siamo tutti consapevoli che non è un problema semplice da affrontare e ancor più da risolvere. Che ci sono difficoltà politiche, problemi etici, relazioni internazionali da considerare. Realizzare un vero ed efficace blocco navale, presidiando cioè tutto il Mediterraneo, è più facile da immaginare che da realizzare. Credo che sarebbe più opportuno vietare l’ingresso in Italia ed agire di conseguenza. Chi arriva e non ha i requisiti per rimanere nel nostro Paese, viene riportato nel Paese di residenza. Mi rendo conto che si tratta di una scelta onerosa da molti punti di vista e anche politicamente criticabile. Ma vorrei capire quali sono le alternative. Se gli altri paesi europei non accettano la redistribuzione dei migranti che arrivano in Italia, non si può fare diversamente. Lo verifichiamo in questi giorni: con l’emergenza Covid l’accoglienza indiscriminata non è praticabile. E non è accettabile innanzitutto dalle popolazioni che devono in prima istanza sopportare i disagi e le conseguenze di queste ondate di arrivi. Ripeto quello che ho già scritto: non si tratta di fare speculazioni politiche, ma di assumersi la responsabilità di scelte difficili e anche impopolari (almeno nei confronti di una parte dell’elettorato), ma non ci sono alternative. L’unica cosa che non possiamo permetterci è far finta di niente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino