Roma, la truffa dell'anello Cartier arrivato a casa dalla Cina. «Mai ordinato, così ho bloccato la mia carta di credito»

Il pacco arrivato a una donna in zona Balduina, la denuncia alla polizia

Roma, la truffa dell'anello Cartier arrivato a casa dalla Cina. «Mai ordinato, ho bloccata la mia carta di credito»
L'ultima truffa arriva dalla Cina: è un anello di Cartier, finto naturalmente. Lo ha ricevuto una donna a Roma, in zona Balduina, in questi giorni di festa. Il...

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L'ultima truffa arriva dalla Cina: è un anello di Cartier, finto naturalmente. Lo ha ricevuto una donna a Roma, in zona Balduina, in questi giorni di festa. Il pacchetto è arrivato a casa, consegnato da un corriere. Con grande sorpresa la signora, che non aveva fatto nessun ordine di questo genere, lo ha aperto. «Ma cosa è? E chi lo ha mai ordinato - le prime parole di Giulia, 47 anni - non è possibile, devi esserci qualcosa sotto». L'anello, che inizialmente sembrava essere d'oro, è poi risultato di plastica. Subito è scattata la denuncia alla polizia di zona, in via Guido Alessi. Ma la la donna truffata potrebbe non essere la sola, in questi giorni l'anello potrebbe essere stato spedito ad altre persone nella Capitale e in altre grandi città italiane. 

Anello di Cartier dalla Cina

Nei giorni antecedenti il Natale, la signora aveva - come molti - ordinato alcuni regali online. Il suo numero di carta di credito «sarà finito in qualche circuito, infatti mi era arrivata una strana mail da un corriere in cui mi venivano chiesti 2 euro extra per la consegna di un giubbotto», il racconto della donna. Evidentemente la truffa è lì. La donna, dopo un consulto immediato con il suo avvocato penalista di fiducia, è stata costretta a bloccare subito la sua carta (ma per sicurezza anche il bancomat). Nei prossimi giorni si capirà se ci sia stato un prelievo forzato dal suo conto. La busta era indirizzata a lei, con indirizzo preciso (anche scala, piano e numero di cellulare) e proveniva da Guangdong, una provincia costiera della Cina Sudorientale. Nelle bustina figurano anche un mittente (Pang Qinda), un indirizzo e un numero di telefono. Le indagini aiuteranno a capire l'origine della truffa e, soprattutto, il sistema per cui vengono sottratti soldi dalle carte di credito.

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Il Gazzettino