Sesso, ecco quanti chili bisogna perdere per essere più attraenti tra le lenzuola

Sesso, ecco quanti chili bisogna perdere per essere più attraenti tra le lenzuola
ROMA - Per avere una vita sessuale più appagante la parola d'ordine è dimagrire. A sostenerlo, i ricercatori dell'Università di Toronto in Canada, che hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Per avere una vita sessuale più appagante la parola d'ordine è dimagrire. A sostenerlo, i ricercatori dell'Università di Toronto in Canada, che hanno quantificato i chili in eccesso da perdere per modificare la propria attività tra le lenzuola.


Come riporta il Daily Mail, la parte più importante da dimagrire è il viso, che conterebbe di più di pancia e fianchi. Secondo i ricercatori, infatti, un po' di ciccia in più su gambe e pancia non solo è tollerata, ma è anche considerata sexy.

Sarebbero invece le dimensioni del volto a farla da padrone per accendere la scintilla. Dallo studio emerge che per avere un viso meno gonfio occorre perdere 3 o 4 chili per notare la differenza. E fino a 7 chili per stravolgere l'aspetto.

Ovviamente vale anche il contrario. Un volto troppo scavato risulta meno attraente di una faccia paffutella.

Nicholas Rule, ricercatore dell'Università di Toronto, afferma: “Le donne e gli uomini di altezza media hanno bisogno di prendere o perdere circa tre o quattro chili perché si veda sul loro viso. Ma hanno bisogno di buttare giù almeno due volte tanto per arrivare a risultare più attraenti”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino