Serena Grandi nei guai: "Mi pignorano casa per quattro padelle"

Serena Grandi rinviata a giudizio: "Mi pignorano casa per quattro padelle"
«Mi vogliono portare via casa, ma io la difendo: è l'unica che possiedo. Continuerò a combattere e a fare sacrifici per me e per mio figlio. Prima ancora...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Mi vogliono portare via casa, ma io la difendo: è l'unica che possiedo. Continuerò a combattere e a fare sacrifici per me e per mio figlio. Prima ancora di essere un'attrice, sono una donna e una madre». Serena Grandi commenta così il rischio del pignoramento dopo il rinvio a giudizio con l'accusa aver sottratto beni materiali per un valore di 1400 euro dopo il fallimento della società che gestiva il suo ristorante, 'Locanda di Miranda'.





L'attrice, reduce dall'esperienza nella Casa del Grande Fratello Vip, si difende così in un'intervista a 'Il Giorno': «C'è stato un equivoco, hanno confuso i miei beni personali con quelli del ristorante: perché avrei dovuto sottrarre padelle e stoviglie, peraltro di poco valore?».

Serena Grandi aveva aperto il ristorante con i soldi ottenuti dal risarcimento per ingiusta detenzione dopo l'archiviazione dell'inchiesta che l'aveva vista accusata di spaccio: «Per quel ristorante ho solo sborsato soldi, la ristorazione era un ambiente del tutto nuovo per me e pensavo di essermi affidata a dei professionisti, invece erano degli avvoltoi, pronti a spremermi fino all'ultima goccia facendo finta di aiutarmi».

Infine, un commento decisamente piccato: «Se devo dirla tutta, per me non c'erano i presupposti per il fallimento, so di dover onorare i debiti ma credo ci sia anche tanta invidia. La perdita è stata più emotiva che economica, perché comunque continuo a lavorare e sono spesso ospite in tv. Io sono stata derubata, non ho rubato: e allora tutte le banche che hanno messo in ginocchio i loro clienti? Sono innocente, e avrò tempo e modo per dimostrarlo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino