Fibromialgia, i malati invisibili sono due milioni

Fibromialgia, i malati invisibili sono due milioni
Un vero e proprio tormento quotidiano. È così che molti descrivono la fibromialgia, una malattia ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata. Ma non per questo...

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Un vero e proprio tormento quotidiano. È così che molti descrivono la fibromialgia, una malattia ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata. Ma non per questo poco diffusa. A soffrirne sono infatti 2 milioni di italiani, specialmente donne intorno ai 40 anni d'età. Ne soffrono anche personaggi celebri, tra cui la cantante Lady Gaga che, a causa della malattia, in passato ha dovuto interrompere il tour. E anche l'attore Morgan Freeman e la protagonista di Beautiful Susan Flannery.


I sintomi sono tanti e diversi: forti dolori in tutto il corpo, in particolare schiena e cervicale; affaticamento, insonnia, difficoltà a concentrarsi e disturbi d'ansia. Nonostante sia comune e così invalidante, la fibromialgia non viene considerata una malattia cronica. Secondo una ricerca condotta dall'Istituto Piepoli, in vista della Giornata mondiale dedicata alla malattia che si celebra oggi, solo un italiano su tre sa che cosa è e appena in un caso su due chi ne soffre riceve la giusta diagnosi.


«Si tratta di una sindrome - spiega Piercarlo Sarzi Puttini, direttore dell'Uoc di Reumatologia Fatebenefratelli Sacco di Milano e presidente dell'Associazione italiana sindrome fibromialgica - in quanto caratterizzata da un insieme di sintomi. La peculiarità è la presenza di un dolore muscolo scheletrico diffuso da almeno tre mesi. Dal 2010 si rilevano altri segni: alterazione del sonno, stanchezza sia mentale che fisica e disturbo neurocognitivo. A questi si associano anche aspetti di tipo psico-affettivo come ansia e depressione».


I TRATTAMENTI
Ad oggi nessun farmaco è in grado di guarire la fibromialgia. Si interviene infatti con il trattamento del sintomo. Nessun test di laboratorio o esame strumentale è di aiuto allo specialista, se non per escludere la presenza di altre condizioni che possono causare segni e sintomi simili a quelli della fibromialgia (altre malattie reumatiche, disfunzioni tiroidee, infezioni virali). Proprio per l'assenza di lesioni d'organo e la contemporanea presenza di sofferenza fisica e psichica, il paziente può andare incontro ad un lungo peregrinare, rivolgendosi a vari specialisti prima di arrivare alla formulazione della diagnosi.


«La malattia ha severità differenti - spiega Puttini - ci sono alcuni casi per cui un semplice analgesico può bastare. A volte, invece, dobbiamo usare più farmaci. Efficaci sono alcune molecole che modificano i neurotrasmettitori del sistema di percezione del dolore, come antidepressivi e anticonvulsivanti, oppioidi a basso dosaggio, cannabinoidi, sedativi e acetilcarnitina, utile sia per l'energia muscolare che su depressione e dolore».


LO SPORT
Avere una buona forma fisica e nutrirsi in maniera corretta è fondamentale. Da non trascurare l'aspetto psicologico, come problemi di disturbi post traumatici da stress che vanno analizzati e corretti. Quello che fa più male ai pazienti è la scarsa considerazione nei loro confronti. La Giornata mondiale della fibromialgia diventa strumento per informare.


Molte le iniziative, nonostante la pandemia. In Italia vari monumenti si illumineranno di viola, su iniziativa della Associazione Cfu-Italia odv (sindromefibromialgica.it). L'associazione, inoltre, ha chiesto la collaborazione dei sindaci di molti comuni per l'adesione alle iniziative per supportare il riconoscimento della fibromialgia, attraverso una raccolta firme. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino