Caserta, annunci di lavoro per donne: il sito della Provincia rinvia a link di sesso a pagamento

Donne in cerca di lavoro, il sito della Provincia rinvia al porno
Dal sito della Provincia di Caserta è sparito il bottone che rimanda agli annunci di lavoro. Ma fino a un paio di giorni fa alla voce «trova lavoro» si cliccava...

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Dal sito della Provincia di Caserta è sparito il bottone che rimanda agli annunci di lavoro. Ma fino a un paio di giorni fa alla voce «trova lavoro» si cliccava sul link dedicato «annunci donne» e le utenti di sesso femminile si trovavano di fronte a una serie di proposte allettanti, tutte però attinenti all’esercizio del lavoro più vecchio del mondo. «Sesso discreto e anonimo 2019», «Migliori siti di incontri», «siti per single Italia». Sono solo alcuni dei link a contenuto discutibile cui il sito della Provincia di Caserta rimandava fino a meno di quarantotto ore fa.




Da ieri pomeriggio, quando al presidente Giorgio Magliocca sono incominciate ad arrivare le telefonate dei giornalisti, la pagina del libertinaggio dalla home dell’ente non è più raggiungibile. Fine dei giochi, la Provincia ha tagliato la testa al toro, eliminando anche la voce «annunci lavoro», e spiegando, Magliocca, che quel settore, quello dell’impiego, non è di competenza provinciale ma regionale. E, ancora, che un farabutto di hacker è entrato nel sito web e ci ha messo i link che portano a pagine pornografiche.

Il sito della Provincia di Caserta, si apprende da fonti istituzionali, è gestito da una società che si occupa dei siti web per conto della Regione e loro, gli informatici della azienda in questione, non hanno colpe per la figuraccia a mezzo web. «Sono basita», ha spiegato la delegata Pari Opportunità della Provincia, Francesca Sapone. «Per fortuna si è rimediato in tempo. Certo, devo dire che la gestione dei siti web è un po’ una scommessa, io stessa ho dovuto chiamare un mio tecnico per far aggiornare il sito delle Pari Opportunità. Con pochi fondi vige la regola del “fai da te” e questa è la pura realtà». «La reponsabilità è della società che per conto della Regione ha gestito lo spazio sul web della Provincia», ha poi spiegato il presidente Magliocca.


Fatto sta che appena si entrava nel sistema web Provincia Caserta e si raggiungeva la voce «lavoro», si accedeva ai siti «Sesso discreto» e «incontri per single» il sito della Provincia rimandava a pagine come «Milf disposte», «Flirt indecenti», «Aggiungi pepe alla tua vita» e «Meeting occasionali» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino