Coronavirus facilitato dalle settimane bianche, la conferma dall'Ecdc: «Seconda ondata? Solo questione di tempo»

Una nuova conferma sulla diffusione rapida del coronavirus per colpa delle settimane bianche. «Abbiamo notato che i primi casi in tutta Europa avevano un legame con le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una nuova conferma sulla diffusione rapida del coronavirus per colpa delle settimane bianche. «Abbiamo notato che i primi casi in tutta Europa avevano un legame con le località sciistiche delle Alpi, in Italia, in Austria. Voglio dire, le stazioni sciistiche sono luoghi affollati, si pensi alle cabine di risalita che sono davvero stipate. Una situazione perfetta per un virus come questo. Sono abbastanza sicura che questo abbia contribuito all'ampia diffusione in Europa».


Coronavirus diretta, 200mila morti nel mondo. Oms: «Immuni dopo infezione? Non ci sono prove»
Coronavirus, a Cortina il record di infettati: «Maledetto quell'ultimo fine settimana sulle piste»


Lo afferma la direttrice del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, al 'Guardian'. Ammon ritiene anche che le indagini ancora in corso confermeranno che il ritorno dei vacanzieri dalle settimane bianche nella prima settimana di marzo ha rappresentato un momento cruciale nella diffusione di Covid-19 in Europa. Senza dimenticare che impianti di risalita e piste avrebbero potuto essere chiusi prima, come raccontava Mattia, sul Messaggero, giovano romano che si ammalato mentre lavorava sulle Dolomiti a Canazei. 

Mattia ha 29 anni ed è ricoverato con il coronavirus: «Sento come sassi nei polmoni, ragazzi non sentitevi invincibili»

Per l'esperta, ora, la prospettiva di una seconda ondata di infezioni da coronavirus in Europa non è più una teoria lontana: «La domanda - afferma - è quando ci sarà e quanto sarà estesa. È questo, a mio avviso, che ci dobbiamo chiedere».


Ammon, ex consigliera del governo tedesco, prosegue: «Osservando le caratteristiche del virus, osservando ciò che ora emerge dai diversi Paesi in termini di immunità della popolazione - che non è poi così rassicurante dato che tra il 2% e il 14% ha gli anticorpi, cosa che lascia ancora circa l'85-90% della popolazione suscettibile - si può dire che il virus è intorno a noi, circola molto più di gennaio e febbraio. Non voglio disegnare un'immagine da 'giorno del giudiziò, ma penso che dobbiamo essere realistici. E che non è il momento di rilassarsi completamente».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino