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sono un miranese e mi considero graziato grazie al Servizio dell'Ulss 13. Sono fortunato e graziato, ho ricevuto una seconda “chance”: anche nel 2015 ho aderito allo screening del sangue occulto promosso dall’azienda Ulss 13 nel territorio Miranese. La dicitura positivo che ti comunicano ti spalanca improvvisamente alla paura, ci sono le statistiche ma è chiaro che puoi anche far parte della minoranza che cade nel baratro.
Colonsopia asportazione polipo attesa. Squilla il telefonino, riconosci il numero, immediatamente ti manca il respiro, la voce dall’altra parte ti rincuora: non si preoccupi venga qui che le dobbiamo parlare, ma tu hai già capito. Con vera comprensione ti mettono al corrente del guaio che ti è capitato: cancro, immediatamente i tuoi pensieri vanno al percorso doloroso che ti si para innanzi, ritorni al presente appena la voce del medico chiarisce che forse si è arrivati in tempo, velocemente sei in sala chirurgica e poi aspetti l’esito istologico.
L’esito necessita dei suoi tempi ma più il tempo passa pIù l’angoscia diventa gravosa, speri che la parola negativo chiuda questo paragrafo e non serva altro per permetterti una vita decente.
Io sono fortunato, questa seconda fase l’ho evitata e questa “grazia”, lo sottolineo con fermezza, la devo ad uno screening che in un momento di sacrifici economici l’Ulss 13 continua a promuovere nel territorio, lo possiamo fare privatamente ma spesso siamo indolenti, la devo alla velocità con la quale le varie professionalità dell’ospedale di Dolo sono intervenute: Medicina U.O.S di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva e l'Unità Operativa di Chirurgia Generale e Mini Invasiva diretto dal Dott. Godina , reparto dove ho trovato, per quanto nella loro possibilità, una grande assistenza, non è una “sviolinata”, ma il mio vissuto.
Mi guardo attorno e mi ritengo doppiamente fortunato ho vicino a casa queste possibilità, la vita è una sola.
Spero che nei meandri dei bilanci della nostra regione si continui a trovar risorse per mantenere in esercizio questi nostri piccoli ma grandi ospedali di territorio, io sono fortunato.
Uber Noale
Mirano (Ve) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino