Dal ieri, 29 novembre, vengono letteralmente buttati per la strada ben 1500 tirocinanti precari della Giustizia che dal 2010 lavorano presso tribunali, procure e corti...
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A questa carenza si è voluto dare una risposta sconcertante, del tutto avulsa dalla logica che avrebbe voluto la stabilizzazione di queste persone, già ottimamente inserite, formate e di disponibilità immediata, da un lato richiamando pensionati delle forze dell'ordine, dall'altro dirottando dipendenti di ogni tipo di Enti, quali ad esempio la Croce Rossa che, certo, sanno trattare le emergenze, ma di tutt'altro genere. In più, prendendo il caso del Veneto, il Governatore Zaia ha sottoscritto il 10 novembre un accordo col Ministro Orlando che, a fronte del benservito definitivo di tutti gli oltre 70 precari tirocinanti veneti, prevede l'arrivo in prestito di un ugual numero di dipendenti regionali totalmente estranei al contesto delicato in cui saranno chiamati a lavorare. Perchè questa beffa? Perchè poi rinunciare ai cospicui fondi europei previsti all'uopo? Interrogativi angoscianti per tutti i tirocinanti precari, da oggi ex e per le loro famiglie, ma imbarazzanti per una classe politica sorda e cieca come non mai.
Vittore Trabucco
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Il Gazzettino