Zingaretti: «Draghi? È fase nuova, Salvini su Ue dà ragione al Pd»

Prende la parola Nicola Zingaretti, il segretario del Pd. «Non c'è dubbio che è una novità: Salvini ha dato ragione al Pd, non ci siamo scostati...

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Prende la parola Nicola Zingaretti, il segretario del Pd. «Non c'è dubbio che è una novità: Salvini ha dato ragione al Pd, non ci siamo scostati noi. Tutti possono riconoscere che l'idea di risolvere i problemi distruggendo l'Europa era fallimentare. Si apre una fase nuova, non c'è dubbio: vedremo le coerenze», dice Zingaretti, a Mezz'ora in più su Rai3. «Ho visto scricchiolare il progetto politico per cui il nuovo era un attacco alle democrazie occidentali e la morte dell'Europa», aggiunge.

«Nel Pd c'è unità assoluta su un punto che condivido anche io: con Draghi con le nostre idee, con i nostri valori. Perché la storia sta dimostrando che le nostre idee hanno fondamento. Draghi ha garantito un'idea di Europa», prosegue. «Nel 2018 eravamo la forza politica al tramonto e più marginale nel bipolarismo Lega-M5s, oggi siamo un punto di riferimento nella costruzione di questa operazione di governo a cui collaboriamo».

Il Pd farà il congresso? «Il Pd deve avere il coraggio per il futuro di rilanciare la propria prospettiva politica. Spero solo che nessuno voglia rimettere indietro le lancette dell'orologio. La discussione congressuale che faremo, quando la faremo, sarà una vittoria di tutto il Pd unito. Il congresso è previsto tra due anni ma appena finirà questa vicenda» della formazione del governo «porrò al partito l'interrogativo se e come andare avanti. Lo posso fare perché il Pd si è unito molto più di quanto non lo sia mai stato in 12 anni».

«Porrò il quesito di come andare avanti. Lo posso fare perché il Pd si è unito più di quanto non lo sia mai stato. Quella frattura ci impediva di fare politica, e tutti abbiamo fatto uno sforzo per un punto di equilibrio», osserva Zingaretti. «In due anni è cambiato tutto ma, l'avevo detto prima della pandemia, serve una discussione politica vera sull'identità, i contorni, il nostro profilo culturale. Il vero successo è che lo possiamo fare, perché in questi due anni abbiamo ricostruito una speranza in Italia che si chiama Pd e che ora deve rilanciare per il futuro la propria prospettiva politica». «Ora discuteremo insieme come farlo, spero solo - avverte Zingaretti - che nessuno vorrà rimettere indietro le lancette dell'orologio, perché questa sì sarebbe battaglia politica. Io lo dico perché sia chiaro. La discussione congressuale, quando la faremo, sarà una vittoria di tutto il Pd unito».

 

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Il Gazzettino