Massimo Bossetti ha ottenuto l'autorizzazione di uscire dal carcere per essere accompagnato a far visita alla camera ardente del padre legittimo, Giovanni, morto a Natale....
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Alle 10,50 il muratore accusato dell'omicidio di Yara è stato portato all'hospice di Bergamo e fatto entrare da una porta sul retro della camera ardente. È rimasto all'interno per 40 minuti, poi è stato riportato in carcere con il furgone della polizia penitenziaria.
All'interno della camera ardente quando è arrivato Massimo Bossetti c'erano sua madre Ester Arzuffi, sua sorella gemella Laura Letizia e altri familiari. Il muratore è stato portato con il furgone della penitenziaria fino a una porta sul retro della camera ardente, che dà accesso direttamente al locale dov'è stato collocato il feretro. Presenti soltanto un giornalista e due fotografi, che sono stati tenuti a distanza dai poliziotti. Bossetti è parso piuttosto turbato. Non è stato ancora deciso se potrà o meno partecipare anche ai funerali del padre legittimo, fissati per martedì alle 10 a Terno d'Isola. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino