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Sono finiti in mano alla Procura di Roma tre video che riprendono il capitano Walter Biot mentre fotografa di nascosto documenti militari classificati. Da quanto emerge dalle indagini condotte dai Carabinieri del Ros su delega del procuratore di Roma Michele Prestipino e della pm Gianfederica Dito, lo Stato Maggiore della Difesa, il 16 marzo scorso aveva installato una telecamera nell'ufficio del capitano di fregata. Nei filmati si vede Biot che fotografa documenti cartacei o direttamente dal monitor del suo pc in tre diversi giorni: il 18, il 23 e il 25 marzo. Nell'ultimo video, quello del 25, l'ufficiale di Marina dopo aver scattato le foto, toglie la scheda di memoria dal cellulare, la infila in un bugiardino di un medicinale e nasconde nello zaino la scatola, che sarà poi trovata e sequestrata dai Ros dopo l'arresto in flagranza in un parcheggio di Spinaceto dove doveva incontrarsi con un funzionario delle forze armate russe.
L'istruttoria
L'analisi della sim-card, di quattro smartphone e di due pc potrebbe fornire ulteriori elementi ai magistrati di Roma nell'ambito dell'indagine che ha portato all'arresto per spionaggio dell'ufficiale di Marina, Walter Biot. Da una prima analisi sulla sim-card sono emersi almeno 181 documenti classificati che erano stati fotografati dall'indagato. L'attività istruttoria dovrà ora però chiarire, nel dettaglio di che tipo di documenti si tratta. Al momento gli inquirenti hanno individuato 9 atti classificati come segretissimi e 47 Nato Secret.
Il Gazzettino