Sono finiti in mano alla Procura di Roma tre video che riprendono il capitano Walter Biot mentre fotografa di nascosto documenti militari classificati.
L'istruttoria
L'analisi della sim-card, di quattro smartphone e di due pc potrebbe fornire ulteriori elementi ai magistrati di Roma nell'ambito dell'indagine che ha portato all'arresto per spionaggio dell'ufficiale di Marina, Walter Biot. Da una prima analisi sulla sim-card sono emersi almeno 181 documenti classificati che erano stati fotografati dall'indagato. L'attività istruttoria dovrà ora però chiarire, nel dettaglio di che tipo di documenti si tratta. Al momento gli inquirenti hanno individuato 9 atti classificati come segretissimi e 47 Nato Secret. Chi indaga verificherà anche le quattro utenze, tre intestate allo stesso Biot e uno al Ministero della Marina. Dall'esame del traffico telefonico è emerso che non ci sono stati contatti tra il militare e il funzionario delle forze armate Russe. Un elemento che fa supporre agli inquirenti che gli appuntamenti tra i due venissero fissati in altri modo e in cadenze prestabilite.