«Silvia Romano va arrestata», lo ha detto Vittorio Sgarbi in un post su Facebook, pubblicato nel giorno della liberazione della giovane cooperante italiana dopo...
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«Se mafia e terrorismo sono analoghi - ha scritto Vittorio Sgarbi - e rappresentano la guerra allo Stato, e se Silvia Romano è radicalmente convertita all’Islam, va arrestata (in Italia è comunque agli arresti domiciliari) per concorso esterno in associazione terroristica. O si pente o è complice dei terroristi».
Oltre alla gravità delle affermazioni rilasciate nel giorno della fine di un incubo per una giovane italiana, accompagnate da tantissime polemiche social (alcune offensive nei modi e nei termini) legate al prezzo riscatto, Sgarbi sembra dimenticare l'articolo 19 della Costituzione italiana che recita così: «Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume».
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Il Gazzettino