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Nella denuncia era stato accusato di aver minacciato la parte offesa di avere un rapporto sessuale con una terza persona; in sede di interrogatorio l'arrestato aveva dichiarato di aver avuto lui stesso un rapporto, ma consenziente. A distanza di circa quattro anni dalla contestazione, il Tribunale dell'Aquila, riunito in sede collegiale, ha assolto A.S. di 29 anni, cittadino di nazionalità romena residente in città assistito dall'avvocato Gian Luca Totani, all'esito di una perizia psichiatrica richiesta dallo stesso Tribunale nei riguardi della persona offesa ma anche perché nel corso dell'istruttoria non è emersa né la prova del tentativo, né quella sul rapporto consumato.
Il 29enne era stato arrestato sulla scorta della denuncia di una ragazza che aveva dichiarato di essere stata minacciata con un coltello da parte dell'imputato per avere un rapporto sessuale con una terza persona e di averle rubato il telefono cellulare. In sede di convalida dell'arresto, il giovane aveva dichiarato di avere avuto lui stesso un rapporto sessuale con la giovane e che il telefono peraltro rotto gli era stato regalato dalla stessa.
Per la pubblica accusa il romeno doveva essere processato sia per la tentata che per la presunta violenza sessuale commessa.
Nel frattempo la stessa Cassazione si era pronunciata per la scarcerazione dell'indagato.
Il Gazzettino