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«Vaccino da febbraio somministrato agli ultra 80enni, poi ai docenti - afferma il commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri -. E siamo pronti a distribuire test rapidi nelle scuole». Il commissario, poi, durante il report settimanale sulla gestione dell'epidemia snocciola i tempi del piano vaccinale: «Ecco le categorie in ordine di tempo: prima medici, infermieri e personale operante nei presidi ospedalieri e ospiti di Rsa (1 milione e 800mila persone). Si prosegue già dal prossimo mese di febbraio con le persone che hanno più di 80 anni, poi con operatori servizi pubblici essenziali, personale docente e non docente perché le scuole possano funzionare in sicurezza, forze dell'ordine, fragili e detenuti».
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La situazione dei vaccini
Test rapidi nelle scuole
«Abbiamo una dotazione di test rapidi sufficiente e se ci verrà detto che è necessario utilizzarli massicciamente nelle scuole li invieremo rapidamente». Lo ha affermato il commissario all'emergenza, Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa settimanale sulla gestione dell'epidemia.
Primi vaccini Moderna dalla prossima settimana
«I primi vaccini di Moderna arrivano nel corso della prossima settimana.
Arcuri: «Distribuito quasi un milione di vaccini»
«Abbiamo distribuito 919.425 vaccini, quasi un milione, su tutto il territori nei 294 punti di somministrazione - dice ancora Arcuri -. Per questa prima fase ci siamo dati l'obiettivo di somministrarne almeno 65-67mila al giorno e stiamo superando questo obiettivo di qualche misura».
«Vaccini ai parenti? Immorale e contro e la salute»
«Per quanto ne so, le persone coinvolte in questa vicenda sono state preposte ad assolvere altre funzioni e a non somministrare più. C'è un reato supremo del quale non per forza deve occuparsi il Codice Penale: è il reato contro la Salute, che va contro la morale». Lo ha detto il Commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, commentando la vicenda di alcuni operatori sanitari che a Modena hanno vaccinato i propri parenti.
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Il Gazzettino