«Lo stupro è un atto peggio ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale». È il commento choc...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La frase è stata subito cancellata. Una contromisura servita a poco, dato che il commento era già stato immortalato e diffuso.
Parole gravi di per sé, ma che diventano macigni se si pensa che Jee lavora come mediatore culturale per Lai - Momo, cooperativa bolognese che dal 1995 si occupa di accoglienza sotto le Due Torri. Adesso il giovane rischia di essere licenziato. «Abbiamo verificato e confermiamo che il profilo Facebook corrisponde a un nostro dipendente, stiamo prendendo i provvedimenti conseguenti», fanno sapere dalla cooperativa.
Intanto, l'associazione ha preso un primo provvedimento: «Al di là di ogni ferma condanna morale già espressa - spiegano , riteniamo che questo comportamento abbia danneggiato gravemente la nostra immagine e abbiamo preso fermi provvedimenti, in base a quanto consentito dalla legge. Nel rispetto delle disposizioni vigenti e del contratto nazionale delle Cooperative sociali, infatti, abbiamo avviato oggi una procedura disciplinare e contestualmente abbiamo sospeso il dipendente in via cautelativa da ogni attività lavorativa». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino