Risultati sconvolgenti dei 186 controlli eseguiti dai carabinieri dei Nas fra marzo e maggio nella filiera «biologica». Sono state sequestrate oltre 100 tonnellate di...
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Negli ultimi mesi i militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute hanno intensificato i controlli dedicati alla sicurezza della filiera dei prodotti da agricoltura biologica. Gli alimenti comunemente definiti «biologici» provengono da coltivazioni o allevamenti che utilizzano tecniche agronomiche e zootecniche a basso impatto ambientale, attraverso protocolli produttivi nei quali è vietato o limitato l'impiego di diserbanti, insetticidi o concimi contenenti sostanze di sintesi chimica. Per essere commercializzato come «biologico» un alimento deve essere stato prodotto da aziende certificate da Organismi autorizzati dal ministero dell'Agricoltura che appongono su tali prodotti il loro logo, identificandoli quali biologici.
Tra gli interventi più importanti i carabinieri del Nas di Treviso hanno sequestrato 1.950 kg di materie prime (farine biologiche di varie tipologie) tutte scadute. Nel maggio scorso hanno disposta l'immediata chiusura di una ditta della provincia di Milano, attiva nella produzione di alimenti per la prima colazione a base di cereali provenienti da agricoltura biologica e tradizionale, a causa di una estesa infestazione di roditori presenti nei locali di produzione e magazzino, con diffusa presenza di escrementi e di foratura degli imballaggi.
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Il Gazzettino