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Pretendeva di salire sul treno senza la mascherina e così minacciò la capo treno che glielo negava, dicendole: «Mio padre fa il penalista, ti faccio perdere il posto di lavoro, sei una incapace, io ti rovino». Parole che sono costate la citazione a giudizio, con decreto del procuratore della Repubblica, Lucia Campo, ad una ragazza di 25 di Pescara, figlia di un avvocato.
La ragazza deve rispondere di minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
Tutto nasce dal fatto che la 25enne vuole salire sul convoglio senza indossare la mascherina e inizia a discutere con il capo treno che non poteva consentirlo. A un certo punto un passeggero offre una mascherina sigillata che la ragazza indossa e sale a bordo. Ma le invettive contro il capo treno proseguono. Intanto arrivano la Polfer e un’ambulanza che soccorre la ragazza per un malore, mentre a causa di tutto ciò il treno parte in ritardo.
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