Torino, il gelataio regala la panna: multa da 500 euro. Ma la storia non finisce qui

Torino, il gelataio regala la panna: multa da 500 euro. Ma la storia non finisce qui
Galeotto fu il gelato, anzi la panna. Ne sa qualcosa il gelataio di Torino al quale offrire la panna ad un cliente abituale che aveva ordinato una coppetta, è costato molto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Galeotto fu il gelato, anzi la panna. Ne sa qualcosa il gelataio di Torino al quale offrire la panna ad un cliente abituale che aveva ordinato una coppetta, è costato molto caro. Fuori dalla gelateria di corso Belgio la Guardia di Finanza ha contestato al titolare del locale, Cristian Ciacci, lo scontrino che non riportava l'omaggio. Per 50 centesimi, costo della panna, il gelataio rischia così di pagare una multa di 500 euro. In merito alla vicenda uscita sui giornali, la Guardia di Finanza però, «ai fini di una corretta e completa informazione», contesta questa ricostruzione e diffonde una nota per chiarire quanto accaduto.


«Il personale della Guardia di Finanza - si legge nella nota -, con le modalità di rito, ha effettuato un controllo nei confronti di due clienti all'esterno della gelateria Ciacci di corso Belgio a Torino per verificare la regolare emissione dello scontrino fiscale. Gli stessi, confermando di aver consumato due gelati all'interno dell'esercizio per una spesa complessiva pari a 4,50 euro, non sono stati in grado di esibire il relativo scontrino fiscale».

«Successivamente, gli operanti - continua la nota della Guardia di Finanza - hanno proseguito l'attività di controllo all'interno del locale, accertando, inequivocabilmente, la mancata emissione dello scontrino fiscale per euro 4,50 e non per soli euro 0,50 come asserito dall'esercente».

Il gelataio «nel tentativo di giustificarsi rispetto alla mancata emissione, ha esibito uno scontrino di 4 euro, ricollegandolo alla vendita ai due clienti», affermano i finanzieri precisando che «in realtà, lo scontrino di 4 euro mostrato risultava essere stato emesso in orario successivo al controllo da parte dei militari nell'esercizio commerciale (sullo scontrino infatti è riportata, tra l'altro, l'ora di emissione)».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino