Galeotto fu il gelato, anzi la panna. Ne sa qualcosa il gelataio di Torino al quale offrire la panna ad un cliente abituale che aveva ordinato una coppetta, è costato molto...
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«Il personale della Guardia di Finanza - si legge nella nota -, con le modalità di rito, ha effettuato un controllo nei confronti di due clienti all'esterno della gelateria Ciacci di corso Belgio a Torino per verificare la regolare emissione dello scontrino fiscale. Gli stessi, confermando di aver consumato due gelati all'interno dell'esercizio per una spesa complessiva pari a 4,50 euro, non sono stati in grado di esibire il relativo scontrino fiscale».
«Successivamente, gli operanti - continua la nota della Guardia di Finanza - hanno proseguito l'attività di controllo all'interno del locale, accertando, inequivocabilmente, la mancata emissione dello scontrino fiscale per euro 4,50 e non per soli euro 0,50 come asserito dall'esercente».
Il gelataio «nel tentativo di giustificarsi rispetto alla mancata emissione, ha esibito uno scontrino di 4 euro, ricollegandolo alla vendita ai due clienti», affermano i finanzieri precisando che «in realtà, lo scontrino di 4 euro mostrato risultava essere stato emesso in orario successivo al controllo da parte dei militari nell'esercizio commerciale (sullo scontrino infatti è riportata, tra l'altro, l'ora di emissione)». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino