Non sa nemmeno come nascono i bambini. Eppure, a soli 11 anni, è rimasta incinta. Stuprata da quello che credeva uno zio, un compagno di giochi, ma che si è...
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La donna temeva che la figlia stesse male. I medici del Sant'Anna, invece, le hanno detto che era incinta. Alla ventunesima settimana di gravidanza. «Ho studiato a scuola che le cellule si uniscono, si fecondano, cambiano. Ma non immaginavo di avere un bambino in pancia», le parole della bambina. Ingenua, innocente come si può essere a undici anni. «C'era un signore che mi disturbava sempre, mi toccava». Lei ha provato ad allontanarlo, a mandarlo via, a dirgli che non voleva. Ma lui la minacciava: «non dire nulla, a nessuno, se no non vedrai più i tuoi genitori». Il papà è un operaio e in fabbrica gli tocca spesso il turno di notte. La mamma fa le pulizie nei supermercati e dev'essere a lavoro alle prime ore del mattino. Per questo la bambina, con le sorelline di 4, 7 e 13 anni, veniva lasciata sovente al vicino di casa. Da quel vicino che, come si legge nella misura cautelare depositata dal giudice Alessandra Pfiffner, «godeva della fiducia di tutta la famiglia».
A tal punto da lasciare la ragazzina a dormire da lui.
Il Gazzettino