Roma, professore fermato in aeroporto: aveva un teschio umano in valigia

Roma, professore fermato in aeroporto: aveva un teschio umano in valigia
Partiva per Dusseldorf con un teschio umano stipato, come se nulla fosse, nel suo bagaglio a mano. Quando gli agenti della Polizia di frontiera in servizio all'aeroporto di...

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Partiva per Dusseldorf con un teschio umano stipato, come se nulla fosse, nel suo bagaglio a mano. Quando gli agenti della Polizia di frontiera in servizio all'aeroporto di Fiumicino lo hanno scoperto sono rimasti esterrefatti. «L'ho comprato usato ad una bancarella, mi serve per scopi scientifici», avrebbe risposto l'uomo, un professore universitario tedesco di mezza età, agli agenti che lo hanno fermato e successivamente denunciato per possesso illegale di resti umani. Alle ulteriori domande degli investigatori che lo hanno fermato ai varchi dei controlli di sicurezza del Terminal 1, su cosa ci facesse con quel teschio riposto in valigia, ben lucidato e privo della mandibola inferiore, il professore universitario avrebbe riferito che ieri, passeggiando al mercatino dell'usato in via Giulia, a Roma, aveva notato sulla bancarella quel cranio ben tenuto.

Dopo averne contrattato l'acquisto con il venditore lo avrebbe comprato per 50 euro. Il teschio, secondo quanto si è appreso, è stato consegnato alla polizia scientifica per i controlli di rito. Spetterà a loro, infatti, cercare di stabilirne la provenienza.
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Il Gazzettino