L'arresto di due esponenti di CasaPound accusati di stupro di gruppo a Viterbo scatena la reazione immediata della politica. CasaPound ha espulso i due, Francesco...
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«È vergognoso e la pagheranno cara i balordi che hanno abusato della giovane 36enne a Viterbo. Dalle prime notizie sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver perso i sensi violentata. È sconvolgente. E sembra che nello stupro sia coinvolto anche un consigliere comunale eletto con Casapound. Ditemi voi se queste non sono delle bestie!», scrive su Facebook il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. «Giunga il mio abbraccio e la mia vicinanza di donna e di Ministro alla ragazza e alla sua famiglia, in queste ore delicate e difficilissime», aggiunge il ministro.
Salvini invoca la castrazione chimica. «Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori: la galera non basta, ci vuole anche una cura.
M5S dice no. «Basta con questa storia della castrazione chimica. È una presa in giro alle donne, lo abbiamo già spiegato, e tra l'altro non è nel contratto di governo. Ma ciò che più incuriosisce nelle parole della Lega che anche CasaPound chiedeva e chiede la castrazione chimica e poi guarda il caso, ad aver commesso lo stupro e ad essere arrestato è stato un loro consigliere». Lo dice il M5s in una nota.
«Per noi è un atto infame. Ribadisco, le persone nel frattempo sono espulse. Casapound non si è mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali che abbiamo sempre condannato e mai avallato», dice all'Ansa Gianluca Iannone, presidente di Casapound Italia.
«Ho appreso stamattina dalla stampa la notizia e mi sento di usare ancora il condizionale. Qualora fosse confermato sarebbe un atto vergognoso che condanno fortemente al di là del colore politico. Un atto che fa rabbrividire». A parlare il sindaco di Vallerano, Adelio Gregori, in merito all'arresto del consigliere comunale accusato di violenza sessuale. «Aspettiamo comunicazioni, di avere un quadro preciso prima di prendere provvedimenti amministrativi » prosegue il sindaco di Vallerano. «È un consigliere di minoranza che conosco a livello lavorativo, non nella vita privata. Conoscendo però la famiglia, di sani principi e ben vista a Vallerano, sono ancora più rammaricato».
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Il Gazzettino