Stupro Rimini, linciaggio social per il congolese fermato

Stupro Rimini, linciaggio social per il congolese fermato
In poche ore, cioè da quando è stata resa nota l'identità del presunto capo della banda di stupratori di Miramare di Rimini, il profilo Facebook del...

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In poche ore, cioè da quando è stata resa nota l'identità del presunto capo della banda di stupratori di Miramare di Rimini, il profilo Facebook del ventenne congolese Guerlin Butungu, fermato nella notte, è stato preso d'assalto da decine di messaggi di insulti.


Tra i commenti a un post pubblico del 17 luglio in cui il giovane parla in francese di un suo amico morto, sono tanti quelli che augurano a lui la morte e che fanno riferimento alla necessità della pena capitale, con diverse offese razziste e foto di cappi. Uno dei post più recenti di Butungu è del 3 luglio, giorno del suo compleanno, quando il giovane ringraziava Dio per averlo protetto sin qui. 

«Presi i presunti stupratori di Rimini. Il capo branco è un richiedente asilo che manteniamo con 37 euro al giorno. Ora questi vermi marciscano in galera». Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.

«Se colpevoli, minorenni o no, castrazione chimica e poi a casa loro!». Così Matteo Salvini, segretario della Lega.

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Il Gazzettino