OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un paio di drink bevuti in discoteca, poi il vuoto totale. I primi ricordi sono quelli del risveglio, il mattino seguente: era senza vestiti, nel letto di Leonardo Apache La Russa, 19 anni, terzogenito del presidente del Senato Ignazio La Russa, con il quale avrebbe consumato un rapporto mentre era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Non solo con lui: anche con un amico che dormiva in un’altra stanza e che lei sostiene di non avere visto. Rapporti che non sarebbero stati consenzienti. È la versione raccontata dalla giovane che ha denunciato La Russa, suo ex compagno di liceo, per violenza sessuale. Il nome del ragazzo è stato iscritto sul registro degli indagati dalla procura di Milano: il fascicolo è della pm Rosaria Stagnaro ed è coordinato dall’aggiunto Letizia Mannella.
La versione di lui
Lui racconta una versione molto diversa: ammette il rapporto, ma nega qualsiasi costrizione. Ha definito una «scelta condivisa» quella di andare a casa insieme: «Mi ha raccontato tante cose della sua vita a dimostrazione del fatto che era lucida», avrebbe detto il ragazzo. Dalle analisi effettuate in ospedale, la giovane è risultata positiva alla cocaina - che ha detto di avere assunto volontariamente -, ma anche alle benzodiazepine. Ora dovrà essere verificato se erano in quantità compatibile con l’uso abituale di tranquillanti, che la giovane ha spiegato di assumere su prescrizione medica, oppure se in dose superiore, al punto da ipotizzare che sia stata stordita.
La serata
I fatti risalgono al 18 maggio scorso e sono ripercorsi nella denuncia depositata in procura dalla vittima.
Gli avvocati
«Abbiamo depositato denuncia perché per noi, sulla base delle dichiarazioni della mia assistita e dei riscontri che abbiamo raccolto con massive indagini difensive – dice l’avvocato Stefano Benvenuto – il rapporto non è stato consenziente». E ancora: «Dal punto di vista medico la cocaina non fa addormentare, ma produce effetti opposti». La denuncia è arrivata all’inizio di questa settimana e ora sul caso indaga la Squadra Mobile. L’avvocato di Leonardo La Russa, Adriano Bazzoni, sottolinea che «trascorrere la serata insieme e andare a casa di Leonardo La Russa è stata una scelta condivisa». E aggiunge che la ricostruzione dei fatti nella denuncia «è fumosa. È pacifico che lei ha assunto sostanze prima di incontrare Leonardo». Nei prossimi giorni la ragazza verrà sentita dagli inquirenti. Intanto gli investigatori hanno disposto l’acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza del locale, che saranno fondamentali per ricostruire la serata.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino