Era seminfermo di mente. Maurizio Diotallevi, 62 anni, l’informatico dei Parioli che nel ferragosto del 2017 ha ucciso e fatto a pezzi la sorella, Nicoletta, 59, per poi...
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Due perizie - una disposta dal gip è una dalla difesa - avevano stabilito che era seminfermo al momento dei fatti.
Per la procura però l’uomo, assistito dall’avvocato Gaetano Scalise, aveva pianificato l’omicidio perché nei giorni precedenti si era informato sui siti come si smembra un cadavere.
La donna era stata stordita con un pugno, strangolata con una cintura e smembrata con due seghe e un coltello da macellaio. A lanciare l'allarme una rom che rovistando in un cassonetto, di viale Pilsudski, ha trovato una gamba. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino