Strage di Capaci, Mattarella: «Falcone riferimento per legalità e convivenza civile»

Strage di Capaci, Mattarella: «Falcone riferimento per legalità e convivenza civile»
La figura di Giovanni Falcone costituisce «un punto di riferimento, in Italia e all'estero, per chiunque coltivi il valore della legalità e quello della...

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La figura di Giovanni Falcone costituisce «un punto di riferimento, in Italia e all'estero, per chiunque coltivi il valore della legalità e quello della civiltà della convivenza». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presiedendo il plenum del Csm dedicato alla presentazione degli atti sul magistrato ucciso a Capaci 25 anni fa.  Ricordare lui, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta nella sede «in cui si svolge l'attività di governo autonomo della magistratura, vuol dire -ha proseguito il Capo dello Stato- ribadire la fondamentale importanza dell'azione di contrasto alla mafia, svolta dall'Autorità giudiziaria e dalle Forze dell'ordine».


Una rievocazione che «non deve trasformarsi in una celebrazione rituale. Per evitare che divenga soltanto formale occorre riprendere e far proprio lo spirito e i criteri del suo impegno». «Diceva che 'la mafia non è affatto invincibile e che occorre, piuttosto, rendersi conto che si tratta di un fenomeno terribilmente serio e molto gravè. Aggiungeva che 'si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini ma impegnando tutte le forze migliori della società'. Come interprete, e capofila, di queste energie migliori, ha svolto, con coraggio e determinazione, la sua opera. Era, infatti, convinto -come ebbe a scrivere- che 'perché una società vada bene ... basta che ognuno faccia il suo doverè. Per questo motivo ha affrontato pericoli di cui conosceva la gravità: per affermare la dignità del suo ruolo di magistrato»
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Il Gazzettino