Sequestrò il padre in casa per sei ore: arrestato il ragazzo violento

Sequestrò il padre in casa per sei ore: arrestato il ragazzo violento
Il primo febbraio scorso, per quasi sei ore, aveva tenuto con il fiato sospeso un intero paese, quello di Tocco da Casauria (Pescara) e non solo. Dopo un litigio con la madre, si...

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Il primo febbraio scorso, per quasi sei ore, aveva tenuto con il fiato sospeso un intero paese, quello di Tocco da Casauria (Pescara) e non solo. Dopo un litigio con la madre, si era scagliato contro l'anziano padre, fra l'altro malato, picchiandolo e minacciando di ucciderlo con un coltello da cucina. Alla vista dei carabinieri, avvertiti dalla donna, si era poi letteralmente barricato in casa con il genitore, impedendo a chiunque di avvicinarsi. Sei ore di pura follia. A farlo desistere dai suoi propositi, dopo trattative estenuanti, era stato un militare negoziatore del comando provinciale.


Ieri per il giovane: Luca Settembrini di 28 anni, affetto da disturbi psichici, è scattato l'arresto. Nei suoi confronti, il Tribunale di Pescara ha disposto i domiciliari nel reparto di Psichiatria del Santo Spirito, in cui subito dopo il fatto era stato ricoverato e dov'è attualmente in cura. Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Popoli, coordinati dal capitano Giovanni Savini, che hanno permesso di ricostruire tutte le fasi dell'aggressione. Il ragazzo è ora indagato per sequestro di persona, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Restano gravissime le condizioni del padre Alberto di 66 anni. Dopo un primo ricovero nel reparto di Neurochirurgia per un'emorragia cerebrale, negli ultimi giorni l'uomo è stato trasferito in quello di Rianimazione.
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Il Gazzettino